PALERMO – Apcoa, tutto rimandato a settembre. Il giudice di pace di Mantova ha rinviato di tre mesi le udienze per l’esame delle eccezioni di incompetenza territoriale in merito ai due decreti ingiuntivi che l’Apcoa ha presentato a carico di due automobilisti palermitani che, multati in diverse occasioni per un ammontare di migliaia di euro, hanno evaso i pagamenti.
Non è la prima volta che la gestione Apcoa viene contestata da singoli cittadini o associazioni attraverso ricorsi al giudice di pace e interpelli al tribunale amministrativo. Ma è la prima volta che ciò accade al di fuori del territorio palermitano. La società mantovana, che a Palermo gestisce in subconcessione 2701 posti auto con strisce blu, ha deciso di rivolgersi al tribunale della città lombarda ritenendolo il foro di competenza perché è lì che si trova la sua sede legale e amministrativa. Federconsumatori Sicilia si è schierata con i due automobilisti presentando opposizione ai decreti ingiuntivi.
Tra i nodi del contendere, l’assenza di un Piano Urbano del Traffico, la natura amministrativa delle procedure sanzionatorie, che pertanto dovrebbero essere gestite dall’ente pubblico mentre per l’azienda si è sempre trattato di rapporti civilistici, nonché la subconcessione di per se stessa, poiché l’Unità tecnica finanza di progetto del Cipe ha stabilito che il servizio di gestione del parcheggio non può essere affidato a terzi.