Un anno senza Tania | Il popolo di Almaviva la ricorda - Live Sicilia

Un anno senza Tania | Il popolo di Almaviva la ricorda

Tania Valguarnera

Secondo giorno di sciopero per Almaviva. In via Cordova si ricorda la collega travolta da un'auto.

PALERMO – A un anno dalla morte di Tania Valguarnera i colleghi di Almaviva la ricordano durante il sit-in in via Cordova. È passato un anno esatto dall’impatto mortale, avvenuto proprio all’altezza della via dove ha sede il call center in cui anche la giovane trentenne lavorava, e dove oggi si manifesta per far valere il proprio diritto al lavoro. Stava attraversando la strada, in una domenica piovosa, quando un furgone la investì per poi darsi, inutilmente, alla fuga. Questa mattina, mentre il popolo di Almaviva sciopera contro i 2.988 esuberi che verranno ufficializzati tra un paio di settimane, il ricordo vola alla donna, amica e collega, che come loro lavorava per il call center.

Un applauso fragoroso, rotto soltanto dall’emozione degli oltre 400 lavoratori che questa mattina si sono dati appuntamento in via Cordova per il secondo giorno di sciopero nazionale indetto da Cisalcom con l’adesione di Confintesa. Un applauso ininterrotto per dieci minuti, proprio dove Tania Valguarnera ha perso la vita e i sogni, dopo un tragico incidente stradale che non le ha lasciato scampo. Al primo anniversario dalla scomparsa della lavoratrice della commessa Tim, che si sarebbe dovuta sposare appena due mesi dopo, scultrice per passione, una corona di fiori è stata posta nel punto in cui è avvenuto il drammatico impatto.

Dopo l’azione simbolica, il corteo è proseguito lungo via Libertà, con blocchi stradali e disservizi alla viabilità, così come è avvenuto ieri in viale Regione siciliana, fino ad arrivare davanti alla sede Enel di via Marchese di Villabianca, anche questa commessa di Almaviva Contact. Oggi 80 operatori del servizio Sky sono stati trasferiti da via Marcellini a via Cordova e domani toccherà all’ultima tranche, per un totale di 200 trasferimenti, prima della parola definitiva sul loro destino il 4 giugno. Durante la manifestazione di ieri due sindacalisti, Salvo Montevago e Filippo Mirabile, sono stati condotti in questura per manifestazione non autorizzata.

“Il fatto che ci sia una convocazione del Ministero del Lavoro per il 24 è un fatto positivo, non solo perchè coglie la drammaticità e l’urgenza della vertenza Almaviva ma anche perchè significa che azienda e sindacati tornano a parlarsi ,dopo l’esito del referendum,per la ricerca di soluzioni idonee al futuro delle lavoratrici e dei lavoratori palermitani. Auspichiamo dopo questo passaggio del 24,che il Governo richiami le parti e le istituzioni al tavolo, affrontando globalmente i problemi della vertenza Almaviva per un approdo positivo e definitivo della vertenza”. Lo hanno dichiarato il sindaco Leoluca Orlando e l’assessora alle Attività produttive, Giovanna Marano.

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