Un Frosinone-Palermo tra i veleni | Ultima spiaggia per la salvezza - Live Sicilia

Un Frosinone-Palermo tra i veleni | Ultima spiaggia per la salvezza

Rosa all'ultima chiamata per restare in A. I ciociari preparano la bolgia dopo le provocazioni di Zamparini. Ma il Carpi può vanificare i sogni di entrambe.

calcio - serie a
di
3 min di lettura

PALERMO – Chi perde è fuori, chi vince no. Frosinone-Palermo non è una finale, è una corsa contro il tempo. I tre punti in palio allungheranno le speranze di sopravvivenza per l’una o l’altra squadra, ma rischiano anche di essere un prolungamento di un’agonia già di per sé lenta e dolorosa. Perché sulle sponde calme e rassicuranti della zona salvezza, almeno fino a maggio, il Palermo non potrà metterci piede. Il distacco dal Carpi è tale che una vittoria al “Matusa”, con una contemporanea sconfitta casalinga degli emiliani contro il già salvo Empoli, porterebbe i rosa solamente al terzultimo posto in classifica. Piena zona retrocessione, dunque, anche vincendo. Con un bel po’ di speranze in più per il futuro, ovviamente, e per tre partite che si preannunciano infuocate.

Intanto il fuoco è già stato acceso da Maurizio Zamparini e a Frosinone sarà impossibile sperare in un clima disteso. L’importanza della sfida basterebbe già da sé per rendere irrespirabile l’atmosfera di domenica. Le sterili polemiche su “scansamenti” altrui e su condizionamenti alla corsa salvezza, invece, rischiano di alimentare ben altri venti, molto più caldi. Lo ha capito al volo il GOS (Gruppo Operativo Sicurezza), che già in settimana ha ordinato le misure di sicurezza per il match: settore ospiti limitato a duemila spettatori, vendita dei tagliandi disposta fino alle 19 di sabato, divieto di accesso al capoluogo ciociaro per i non residenti in provincia sprovvisti di biglietto e, ovviamente, divieto di vendita di alcolici e superalcolici nelle aree all’interno e nelle vicinanze dello stadio.

Misure che tutti sperano possano essere eccessive, dato che tra le due tifoserie non sono mai esistiti problemi e che i circa 160 sostenitori ciociari giunti a Palermo nella gara d’andata hanno assistito tranquillamente alla partita del “Barbera”. Il momento attuale delle due squadre e le provocazioni dei giorni scorsi, purtroppo, rendono imprevedibile uno scenario già abbastanza rovente dal punto di vista sportivo. Il Palermo è già partito alla volta di Roma, dove resterà fino a domenica mattina, mentre in casa Frosinone, dopo la sconfitta (pesante) col Chievo, ci sono da registrare vari mugugni. La classifica vede i giallazzurri a due punti dal Carpi, i giocatori hanno tradito un evidente nervosismo sul terreno di gioco e l’allenatore Stellone, a dispetto del rotondo 5-1, ha avuto di che recriminare per le scelte del direttore di gara.

Per entrambe, dunque, è un’ultima spiaggia. In un perfetto clima da ultima spiaggia. Chi si aspetta calcio champagne o risultati roboanti è pregato di farsi da parte. Se il Frosinone era nervoso già a Verona contro il Chievo, figurarsi domenica contro il Palermo. E dall’altro lato, se il Palermo si è mostrato timoroso persino contro l’Atalanta, senza tifosi e senza contestazione, figurarsi cosa potrà venir fuori nella bolgia del “Matusa”. Il tempo delle paure, però, deve chiudersi qui: recuperare quattro punti in quattro giornate non è facile, nemmeno quando chi ti sta davanti in classifica si chiama Carpi e fino a tre anni fa non aveva mai visto la Serie B. Se gli emiliani dovessero fare nove punti tra Empoli, Juventus, Lazio e Udinese, al Palermo non basterà nemmeno un en-plein. Per questo, domenica, la squadra di Ballardini si gioca le ultime speranze di salvezza.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI