"Una nave ultramoderna| raggiungerà le isole minori" - Live Sicilia

“Una nave ultramoderna| raggiungerà le isole minori”

Il convegno al Loggiato San Bartolomeo

L’annuncio di Vincenzo Franza, presidente della società che gestisce navi e personale della Siremar.

CARONTE & TOURIST
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PALERMO – “Entro fine anno appalteremo i lavori per la costruzione della prima delle due nuove navi destinate a potenziare i collegamenti a corto raggio, cioè quelli tra la Sicilia e le isole Eolie, Egadi e Ustica. Si tratta di una unità all’avanguardia dal punto di vista tecnico: confortevole, manovrabile anche in condizioni meteo-marine severe, con propulsione a gas Gnl ed elettrica. E’ la prima volta negli ultimi vent’anni di storia del servizio pubblico marittimo locale che una nuova nave entra in servizio”.

L’annuncio è di Vincenzo Franza, presidente di Caronte & Tourist Isole Minori S.p.A. la società costituita per gestire navi e personale della Siremar acquisita tre anni fa. Per fare un bilancio di questi primi tre anni ma soprattutto per parlare di progetti e di rilancio, la compagnia di navigazione messinese ha organizzato un convegno a Palermo, al Loggiato di San Bartolomeo (presenti oltre il presidente Vincenzo Franza l’AD Edoardo Bonanno; il Group C.T.O. Luigi Genghi; i Sindaci delle isole minori; il Segretario nazionale della Filt Cgil, Natale Colombo; l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Marco Falcone che ha concluso i lavori moderati da Tiziano Venuti, responsabile della Comunicazione e Personale del Gruppo. La Caronte & Tourist Isole Minori dispone in atto di una flotta di 11 navi, impegnate a collegare 14 isole ormeggiando in 21 scali. Si tratta soprattutto di linee a corto raggio ma la Compagnia collega anche Napoli, Pantelleria, Lampedusa. 400.000 i passeggeri trasportati ogni anno; 80.000 le auto. 350 i marittimi impegnati (35 gli amministrativi). La flotta ereditata dalla Siremar però è anziana (età media 31 anni) il che comporta sforzi notevoli per la manutenzione ordinaria (13,5 mln l’anno).

Il rinnovamento della flotta è il primo e più ambizioso obiettivo. E’ un programma da 250 milioni di euro. Ma questa è la strada che Caronte & Tourist ha deciso di percorrere. E’ una strada che incrocia le nuove sfide chiamate sostenibilità ambientale (la nave più pulita ed ecologica del Mediterraneo, d’altra parte, è in atto la nuovissima “Elio”, in servizio nello Stretto…); sostenibilità finanziaria (che significa costare sempre meno alla collettività); continuità territoriale (che deve essere sempre a comunque assicurata); interlocuzione forte con le Istituzioni in tema di politica dei trasporti. “Ricostruire, potenziare, rilanciare – ha detto Franza – sono le tre direttrici lungo le quali ci siamo mossi. Abbiamo avviato un dialogo con lo Stato e la Regione perché non possiamo più permetterci sovrapposizioni, duplicazioni o inutile concorrenza. I soldi pubblici – insomma – devono essere spesi meglio. Noi siamo qui a fare la nostra parte. Pensiamo di arrivare a scadenza di Convenzione con una flotta rinnovata per l’80% e con una organizzazione dall’efficienza migliorata, anche nella prospettiva di proporre tariffe più favorevoli per i passeggeri”. Si va avanti, insomma. Ma certo dalle parti di Caronte & Tourist ci si aspetta passi in avanti anche dagli interlocutori nella politica e nella burocrazia. Perché è indubbio – chiosa Franza – che esista ad esempio anche un problema di interconnessione tra navi, treni e bus che noi da soli non possiamo risolvere”.


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