La cosca del quartiere palermitano di Resuttana, guidata dai boss Salvatore e Sandro Lo Piccolo, avrebbe appreso in anticipo grazie a una talpa che stavano per scattare due operazioni antimafia. Lo ha rivelato – secondo quanto pubblica oggi il Giornale di Sicilia – il neo collaboratore di giustizia Manuel Pasta, che nei giorni scorsi ha consentito l’arresto di tre boss. Il pentito avrebbe anche riferito l’intenzione di Cosa Nostra di compiere un atto intimidatorio nei confronti del procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia, impegnato in delicate inchiesta antimafia. Il piano consisteva nel danneggiamento dell’auto privata della famiglia del magistrato, ma non fu realizzato proprio per l’opposizione dello stesso Pasta.
Partecipa al dibattito: commenta questo articolo