Unioni civili, Adamo (Udc): | "Ecco perché sono favorevole" - Live Sicilia

Unioni civili, Adamo (Udc): | “Ecco perché sono favorevole”

D'Alia: "Posizione personale"
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“La Regione riconosce le formazioni sociali, culturali, economiche e politiche nelle quali si promuovono la personalità umana e il libero svolgimento delle sue funzioni e attività e riconosce altresì ogni forma di convivenza, rifiutando qualsiasi discriminazione legata all’etnia, alla religione e all’orientamento sessuale”. Recita così l’articolo 1 del disegno di legge firmato da un gruppo trasversale di deputati dell’Assemblea regionale siciliana, per dotare l’Isola di una norma per riconoscere le unioni civili “rifiutando qualsiasi discriminazione legata all’etnia, alla religione e all’orientamento sessuale”.

Il ddl ha come primo firmatario il deputato Pino Apprendi (Pd) ma è stato sottoscritto anche dal capogruppo dell’Udc, Giulia Adamo, e dal capogruppo del Mpa, Francesco Musotto. La firma del ddl da parte della Adamo non è passata inosservata e il coordinatore regionale dell’Udc nell’Isola, Gianpiero D’Alia, ha fatto diramare una nota in cui precisa che “l’onorevole Giulia Adamo ha firmato il ddl per il riconoscimento delle unioni civili a titolo del tutto personale. Le posizioni dell’Udc su questo tema sono note e non ricalcano in alcun modo quelle espresse all’interno del disegno di legge del deputato del Pd Apprendi”.

Di firma “a titolo assolutamente personale” ha parlato la stessa Adamo con Livesicilia. “Ritengo sia non solo legittimo, ma anche un grande segno di civiltà per il legislatore siciliano – ha aggiunto – riconoscere le coppie di fatto e istituire un registro delle unioni civili presso l’assessorato regionale alla Famiglia”.
“Io – ha aggiunto Adamo – provengo da una tradizione liberale. Quando ho aderito a Forza Italia ero presidente della Provincia di Trapani e ho creduto nel progetto liberale di Berlusconi. Con il tempo però il progetto si è trasformato in populismo, non si risolvono problemi e si inventano nemici cui dare la colpa. Ho così deciso di lasciare il partito e aderire all’Udc, dove c’è un grande impegno per affrontare i problemi economici del Paese, della Sicilia, ma con ampia libertà per quello che riguarda temi individuali. Nel momento della mia adesione al partito di Casini ho chiarito l’importanza della libertà dei singoli su temi come quello delle unioni di fatto e ho avuto ampie rassicurazioni”.

Non dimentichiamo – ha sottolineato – che in tanti la pensano come me nel partito, c’è un’ampia area laica. Adesso poi siamo nel Nuovo Polo. Se vogliamo davvero essere l’alternativa al berlusconismo dobbiamo da un lato lavorare su temi comuni in materia economica e politica e, dall’altro, garantire a tutti i componenti massima libertà di espressione dei propri valori. Sia laici sia religiosi. Sappiamo che i partiti che formano il nuovo polo hanno visioni diverse su questi temi e sono differenze che devono esser rispettate, è un segno di maturità politica”.


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