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Università, il programma| di Federico Portoghese

Il neo Direttore rivolge anche un pensiero al suo predecessore: "Conoscendolo bene gli posso solo augurare di ripartire subito con nuovi ed interessanti obiettivi".

il nuovo Direttore generale
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Federico Portoghese

CATANIA – “Vorrei, innanzitutto, ringraziare il Rettore, il pro-Rettore e gli Organi di governo per aver riposto la loro fiducia nei miei confronti e per avermi dato l’onore di ricoprire per la seconda volta il ruolo di Direttore. Ringrazio tutto il personale docente e tecnico – amministrativo per la stima, sempre, dimostrata”. Orgoglioso ed entusiasta, si presenta così a pochi minuti dalla nomina Federico Portoghese neo direttore generale dell’Ateneo di Catania. “Tutta la comunità universitaria forte della sua lunghissima tradizione – prosegue – vuole solo riprendere la normale attività dell’ente”. Finita ufficialmente l’era Lucio Maggio all’Università di Catania, scopriamo insieme chi è Federico Portoghese. Il neo direttore.

Classe ’53, laureato in Economia e abilitato commercialista, Federico Portoghese, che oggi non era presente al Cda, anche se la sua nomina era stata proposta dal rettore Giacomo Pignataro nella seduta del 27 maggio scorso del Senato accademico, ricevendo all’unanimità parere favorevole, attualmente è dirigente dell’Area finanziaria; componente in varie commissioni ministeriali e responsabile in diversi progetti nazionali, segretario in vari collegi sia sindacali che dei revisori dei conti, Portoghese ha svolto diversi incarichi dirigenziali all’interno dell’Ateneo, di cui è stato anche, dal 2006 al 2009, direttore amministrativo.

Dopo il caso Maggio, il neo direttore avrà di certo una maggiore responsabilità di trasparenza, ed avrà ancora più occhi puntati addosso. E’ una eredità un po’ scomoda?

Le posso solo dire che mi occupo da quasi 38 anni di regolarità amministrativa e contabile, che, tra l’altro, con la nuova riforma universitaria (L240/2010) adesso, più che mai, è specifica materia del Consiglio di amministrazione. Non vedo particolari problemi in merito, in quanto si opererà sulla base dei regolamenti e dei rispettivi vincoli. Per la trasparenza, invito chiunque voglia farlo a visitare le pagine utili dell’area finanziaria. Tutti saranno informati, attraverso il web della Direzione, sugli atti che assumerò, così come avevo precedentemente organizzato – da Direttore amministrativo – per la consultazione online delle delibere degli Organi di governo.

Come ha vissuto in questo periodo la sua candidatura?

Dal punto di vista strettamente personale sono stato onorato che gli Organi di governo abbiano individuato in me la figura adatta a ricoprire un ruolo così importante; ciò mi ha fatto pensare che qualcosa di buono ho fatto precedentemente sia da Direttore e sia nella mia lunga carriera. Per il resto, mi sono tranquillamente dedicato al mio lavoro settimanale, che va da lunedì al sabato.

Parliamo adesso di fatti concreti. Cosa prevede il suo programma?

Così come avevo già iniziato svolgendo il precedente incarico di Direttore amministrativo, dopo aver preso visione dei problemi immediati, agirò innanzitutto secondo quanto già delineato nel programma del Rettore; nel contempo, seguirò le mie solite linee, a partire dall’organizzazione, collegandola alla gestione complessiva dell’Ateneo; ne consegue che per raggiungere gradi di efficacia ed efficienza del sistema occorrerà rilevare, immediatamente, i punti critici, al fine di snellire e sviluppare progressivamente l’Ateneo nel suo complesso; penserò anche ai disagi logistici e professionali del personale, così come per il precedente mandato chiederò una diretta collaborazione al Delegato del Rettore – il professor Pioletti e alle Organizzazioni sindacali; potenzierò i servizi destinati agli studenti e sicuramente nei miei progetti trova largo spazio il miglioramento continuo del sistema informativo dell’ente. Come è ovvio tutte le iniziative, necessitano di investimenti, pertanto tutte le attività devono essere gestite in stretta correlazione con gli aspetti finanziari ed economici, anche ai fini del d.lgs 199/2011.

C’è un pensiero o un augurio che vorrebbe rivolgere al suo predecessore?

“Vorrei premettere che personalmente non ho mai avuto particolari problemi con il Direttore Maggio, né da Dirigente, né quando ero io a ricoprire il precedente ruolo di Direttore. Dopo i noti problemi, con Maggio ci siamo tranquillamente incontrati e lo rivedrò, per atto istituzionale e di reciproco rispetto, per le consegne. Conoscendolo bene gli posso solo augurare di ripartire subito con nuovi ed interessanti obiettivi.

 

 

 


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