USTICA (PALERMO) – “Non ci ho pensato un attimo, sono partito con quelli che considero i miei fratelli e siamo andati a cercare il turista che rischiava la vita tra le onde fortissime”.
Gli amici lo conoscono come ‘Uzzo’, Salvatore Zanca è un ormeggiatore di traghetti e aliscafi a Ustica. Lunedì il mare era in tempesta, le onde spinte da Ponente e Maestrale creano un vortice che risucchia i bagnanti al largo.
“Siamo usciti dal porto col gommone a 35 nodi – racconta Zanca a LiveSicilia – ci siamo messi col mare in poppa fino a entrare nella caletta, il ragazzo, un quarantenne, era stremato, le onde erano alte oltre tre metri”.
Il racconto del salvataggio
Non solo il male in tempesta, la Caletta dell’Acquario è nota per le secche, che fanno ingrossare il mare e rappresentano un pericolo per qualsiasi imbarcazione.
Zanca conosce bene le coste e ha deciso di rischiare: “Dovevamo intervenire subito, il ragazzo rischiava di perdere la vita, 25 anni fa in quel posto è morto un signore. Il mare ti insegna che non puoi lasciare una vita in acqua”.
Albanese: “Un salvataggio eroico”
“Al mare bisogna dare sempre del lei”, queste sono state le prime parole che mi ha regalato Salvatore Zanca, l’eroico uomo che ieri non ci ha pensato due volte, è salito sul suo gommone e lo ha guidato tra le onde altissime di Ustica fino a raggiungere l’ultimo uomo che rimaneva in mare, prendendo il largo in balia di una natura selvaggia”.
Le parole di Mari Albanese, esponente palermitana del Pd, descrivono quegli attimi del salvataggio eroico di Ustica. Un bagnante era al largo trascinato dal mare in tempesta, poco prima, aveva consentito il salvataggio di alcune persone, intrappolate in una caletta.
“Quell’uomo, attaccato al salvagente – ha aggiunto Albanese – era il primo eroe di questa storia, si era tuffato per salvare una coppia”.
“Sul gommone assieme al capitano Zanca c’erano anche Peppino Mancuso,Mauro Mancuso, Roberto D’Acquisto e Marco Mancuso. Queste immagini – ha concluso Albanese – raccontano uno dei momenti più drammatici e coraggiosi che io abbia mai visto“.
“Un ragazzo si è tuffato in acqua, il mare crea un vortice e lo ha spinto al largo, era nella caletta dell’Acquario. Lui si è avvicinato troppo, un ragazzo voleva salvarlo con un materassino, il mare li ha trascinato fuori entrambi. Le onde lo stavano per uccidere
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