Usura, condannati padre e figlio - Live Sicilia

Usura, condannati padre e figlio

La prima sezione del tribunale di Palermo ha condannato a oltre vent’anni di carcere un padre e due figli che gestivano un giro di usura. Nicolò Brunetti è stato condannato a 8 anni e 4 mesi, Maurizio Brunetti a 5 anni e 2 mesi, mentre il padre Tommaso ha avuto 7 anni e 2 mesi. Il tribunale ha così accolto le richieste della procura nonostante la reticenza di alcuni testi e diverse testimonianze secondo le quali Nicolò Brunetti era “una persona per bene”. L’uomo, infatti, secondo quanto hanno riferito alcuni testi, faceva regali e sconti sugli interessi e a volte non li chiedeva affatto. Brunetti fu arrestato nel 2008 assieme ai suoi familiari (anche lo zio Salvatore, la convivente dello zio Franca Vitale e il cugino Nicolò) dalla guardia di finanza che scoprì la presunta rete di usurai. A loro furono sequestrati beni per due milioni e mezzo di euro. Nel solo 2006 gli usurai avrebbero movimentato, secondo le fiamme gialle, somme per un milione di euro. Al processo si è costituito parte civile una delle vittime: Giuseppe Bolazzi, assistito dall’avvocato Maria Luisa Martorana, che ha avuto una provvisionale di 60 mila euro. Risarcimenti anche per Antonio Ciluffo (20 mila euro), Eugenia e Piera Capizzi (7 mila euro), nonché per le associazioni Sos impresa e Solidaria (10 mila euro ciascuno).


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