Il vero significato delle vacanze e il "rischio stress"

Il vero significato delle vacanze e il “rischio stress”

"Non è l'ennesimo tempo da riempire con mille attività"
IL PARERE DELLA PSICOLOGA
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CATANIA – Il termine vacanza deriva dal verbo latino “vacare”, che significa “essere senza occupazioni”; anche per ciò essa non dovrebbe consistere nell’ennesimo tempo da riempire con mille attività diverse, quanto piuttosto nel saper riuscire a stare con serenità in una “dimensione riflessiva e rilassante”, diversa da quella frenetica che si vive durante tutto il resto dell’anno. 
Ecco che allora la pausa estiva potrá davvero rivelarsi “rigenerante” se se ne saprà cogliere il vero senso.

Se le vacanze diventano occasione di stress

Nella maggior parte dei casi invece, nel tentativo di rendere questo tempo proficuo al massimo, lo si riempie di tante cose da fare: raggiungere necessariamente luoghi diversi da casa propria, fare esperienze arricchenti sul piano culturale, sperimentare nuove avventure da poter poi raccontare ad amici e parenti…
È in questo modo che le vacanze estive, anziché essere realmente “libere da impegni” così come rimanda l’etimologia del termine, diventano l’ennesima occasione di stress in cui si cerca di incastrare mille cose diverse.

Tutto ciò sia per esprimere il desiderio di fuga dalla monotonia attraverso il fare esperienze nuove rispetto al resto dell’anno, che per attenersi alle aspettative originate da un pensiero comune che vede questo tempo da riempire “necessariamente” con viaggi, interessi alternativi e divertimenti vari!

Così, nel tentativo di fuggire da un quotidiano che stanca con i suoi ritmi incessanti, di evadere dalla routine di una vita indaffarata fatta di mille impegni, di staccare la spina da una dimensione che risulta logorante si finisce, in realtà, per vivere le vacanze allo stesso modo in cui si vive il quotidiano durante il resto dell’anno: ritrovandosi in luoghi non proprio idonei al relax, fatti ad immagine e somiglianza di ciò da cui si fugge, ed alle prese con esperienze che ne riproducono gli stessi ritmi frenetici.

Eppure proprio il pensiero delle vacanze estive è ciò che dá forza e motivazione per andare avanti, quando la fatica del quotidiano diventa ad un certo punto dell’anno difficile da sopportare, in quanto occasione per poter finalmente staccare la spina e “cambiare marcia” rispetto ad un ritmo di vita che spesso non lascia respiro.

Alcuni suggerimenti

Affinché questo possa però avvenire appaiono utili alcuni suggerimenti che aiuteranno a poter riscoprire “il vero senso delle vacanze” e a poterle vivere con il giusto spirito.

Ciò che appare innanzitutto fondamentale è riuscire a trovare un “equilibrio tra il fare ed il non fare”, in sintonia con ciò che si sente e nel rispetto delle proprie esigenze psicofisiche, in modo tale da non giungere a forti stati di esaurimento.

A questo proposito è molto importante la capacità di concedersi delle pause non solo durante i periodi di vacanza, ma “ogni volta che se ne avverte la necessità”; anche perché, in maniera diversa, si avrà l’impressione che le vacanze non dureranno mai abbastanza, e non si riuscirá a raggiungere il giusto livello di ricarica affinché poter ripartire al meglio.

Se invece ci si saprà fermare piú spesso, quando la fatica comincerà a farsi sentire, si riuscirá ad essere rispettosi delle proprie necessità interiori e si eviteranno condizioni di stress esasperato.

Prenderci cura di noi stessi

“Prendersi cura di sé stessi” appare indispensabile ancora di piú per tutti quei soggetti che mettono le esigenze altrui al primo posto e non prendono in considerazione le proprie, risultando per questo motivo svuotati delle energie necessarie per fare quello che è funzionale al proprio benessere.

In questo senso, mettere in primo piano l’ascolto ed il rispetto del proprio sentire, apparirà fondamentale anche per poter, in un secondo momento, aiutare gli altri con il giusto slancio e la piena capacità di poter offrire il meglio di sè.

Rigenerarsi per ripartire

Infine, mettersi in pausa da certe attività permette altresì di poterle osservare da una certa “distanza”, avendo cosí la possibilità di elaborare l’accaduto e pianificare i passi successivi; tutto con un “giusto distacco”, che spesso é quello che consente una visione meno coinvolta, piú lucida ed obiettiva e, dunque, maggiormente efficace.

Si può dunque notare come diversi siano gli elementi positivi legati ad una visione delle vacanze estive quali momento di meritato riposo e relax, da contrapporre a pausa da riempire con mille cose da fare a tutti i costi!

Come sostiene anche un detto di Ovidio : “Solo un campo che ha ben riposato può dare dei buoni raccolti”, a voler sottolineare ancora una volta quanto il giusto spirito estivo sia quello connotato da ritmi piú lenti e dal riposo da attività impegnative, sospeso in una dimensione libera da obblighi e doveri,  che permette di ricaricarsi affinché poter ripartire nel migliore dei modi!

[Pamela Cantarella è una Psicologa Clinica iscritta all’Ordine Regione Sicilia (n.11259-A), in formazione presso Scuola di Psicoterapia ad orientamento Sistemico-Relazionale]


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