PALERMO – “Non voglio entrare nei tecnicismi dell’Assemblea e faccio invece una considerazione. Che l’assessorato guidato da Linda Vancheri sta producendo molto. Mi piacerebbe che l’Ars parlasse delle tante cose da fare piuttosto che di rimuovere un assessore che sta lavorando bene”. Alessandro Albanese, presidente della Confindustria palermitana, interviene a difesa di Linda Vancheri. L’assessore regionale alle Attività produttive, anche lei proveniente dal mondo confindustriale, è il bersaglio di una mozione di censura trasversale, firmata dai 5 Stelle, da pezzi del Pd e da diversi deputati di centrodestra. Pietra dello scandalo è ancora una volta l’Irsap, l’ente che ha preso il posto delle vecchie Asi, su cui si è consumato nei mesi scorsi un acceso scontro di potere che non si ferma. Alla Vancheri, i firmatari della mozione rimproverano il ritardo nel rinnovo dei vertici dell’Istituto.
Perché non le piace questa mozione di censura?
“Perchè l’assessore sta facendo bene. Anzi tutto abbiamo un interlocutore, e questo per noi imprenditori è importante. E non solo per Confindustria ma per tutte le associazioni di categoria. Il dato complessivo è quello che l’assessorato si è attivato su tematiche importanti: sulla vicenda dei fondi comunitari, sullo sblocco dei fondi per Termini Imerese, e poi in ultimo sull’Irsap. Quello è un percorso necessario: se si devono rilanciare le aree industriali, si deve mettere ordine e lo dico io da ex presidente di un’Asi che non andava male…”.
Sì, ma le critiche mosse dai firmatari della mozione di censura sono molto circostanziate. E riguardano un ritardo nel rinnovo degli organi, che secondo alcuni deputati sarebbe in violazione di legge. È un problema o no?
“Ma i passaggi sono stati fatti. Guardi, io come imprenditore vedo che l’operazione di rinnovamento dell’Irsap sta servendo. Il volere sfiduciare per questo un assessore che sta facendo bene non ha senso. Ci sono piuttosto tante altre cose da fare, non ultima la legge sullo sviluppo, che aspettiamo. Confindustria Sicilia ha preso posizione tante volte, dando tante indicazioni all’Ars. Noi è da tanto tempo, ad esempio, che invochiamo la centrale regionale unica per gli acquisti”.
Non si sono fatte sentire molte voci di solidarietà all’assessore dalle categorie produttive. Come mai, secondo lei?
“La notizia non è stata ripresa molto. Anzi, direi che è stata una non notizia. Cominciamo invece a confrontarci con tutta l’Ars parlando di cose importanti, non con una sfiducia a un assessore che sta lavorando bene”.
Magari nel frattempo si potrebbero varare le nuove nomine sulle quali lo stesso governo ha ammesso che c’è stato un ritardo, non trova?
“Ben vengano le nomine, ma ci sono molte altre cose importanti e purtroppo non ne discutiamo. C’è uno scontro in atto, strumentale o non, ma con i problemi che ha la Sicilia questo diventa solo uno spreco di tempo. Lo dico senza entrare nei tecnicismi, pensiamo a cose più importanti”.
