Le prime mosse? Cambiare le poltrone e i lampadari. L’imprenditore antimafia Andrea Vecchio, nominato da Raffaele Lombardo assessore regionale alle Infrastrutture, ieri ha iniziato la sua attività da componente della giunta. E se gli obiettivi programmatici saranno rivelati soltanto la settimana prossima, quando l’imprenditore catanese terrà una conferenza stampa, intanto è la volta della presa di possesso dell’assessorato: “Quando sono arrivato – dice a LiveSicilia.it – ho trovato una grande tristezza. I lampadari erano medievali e oggi andrò a comprarne di nuovi a mie spese”. Nel mirino, adesso, la poltrona riservata all’assessore: “È troppo pesante – prosegue il neo-assessore – e spostarsi di pochi metri può richiedere anche dieci minuti”.
Ma il segno di Vecchio sull’assessorato è già chiaro. Lo si intuisce dalla prima battuta: “Il mio esordio da assessore? – scherza l’assessore nella video-intervista ‘fuori protocollo’ che potete vedere in questa pagina – Ho avuto l’intossicazione, mi hanno dato un toast andato a male”. E la novità è proprio il nuovo ruolo, per un imprenditore che oltre a denunciare la mafia ha sempre attaccato la burocrazia regionale: “Avevo ragione – taglia corto – La burocrazia va cambiata”.
Il neo-assessore alle Infrastrutture presenterà martedì prossimo i suoi punti programmatici. Ma intanto sta riarredando gli uffici: "Ho trovato lampadari medievali, li sostituirò a mie spese" (nella foto Andrea Vecchio e il lampadario "medievale").
