Vertenza Myrmex, la delibera |potrebbe essere illegittima - Live Sicilia

Vertenza Myrmex, la delibera |potrebbe essere illegittima

L'annuncio è arrivato a sorpresa per bocca dell'assessore Vancheri. I sindacati preparano le contromosse.

il colpo di scena
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CATANIA – Un nuovo appuntamento se lo sono già dato per domani venerdì 19, a partire dalle ore 9, per una protesta di fronte la Myrmex (Zona industriale di Catania, nei pressi Pfizer). Stamattina, invece, i 69 lavoratori del Laboratorio di Tossicologia hanno deciso di dare la parola ai sindacati per raccontare l’ultimo colpo di scena risalente a mercoledì scorso e alle sue possibili conseguenze. Solo adesso, infatti, la Regione dichiara per bocca dell’assessore Vancheri, che la delibera regionale risalente a tre anni fa sotto il governo Lombardo potrebbe essere non legittima. Il condizionale è d’obbligo visto che al dubbio, almeno per adesso, non è seguita alcuna segnalazione ufficiale alle sedi di giustizia.

Un duro colpo per chi spera che la Myrmex venga rilanciata; proprio Cgil, Uil e Cisal avevano tentato nei giorno scorsi una strategia dell’ultim’ora, e cioè assicurare una proroga alla delibera oggi sott’accusa. Quest’ultima prevede la possibilità che una volta scaduti i termini di salvaguardia occupazionale, la Myrmex possa essere rivenduta al prezzo simbolico di un euro.

Stamattina, nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella sala “Russo” di via Crociferi, i rappresentanti dei lavoratori hanno messo nero su bianco la loro posizione. A partire da Giacomo Rota, segretario generale della Camera del lavoro: “Non possiamo tollerare i “se” e i “forse”. La Regione crede che la delibera sia illegale? Allora si comporti di conseguenza. Nel frattempo passa del tempo prezioso e all’orizzonte non si vedono né fantomatici compratori arabi, né altri imprenditori interessati. Resta invece, assordante più che mai, il silenzio colpevole della Regione che non può lanciare la pietra e poi tacere. Oggi segnaliamo all’opinione pubblica quanto sta accadendo sulla pelle di lavoratori altamente specializzati e della città stessa”. Per il segretario della Uil Fortunato Parisi, presente all’incontro, “l’assessore Vancheri si ritrova dunque con l’obbligo di andare in Procura e denunciare la sua versione dei fatti.Siamo di fronte ad un contratto firmato dal presidente del cda Myrmex, Calvi, e l’istituzione. Vogliamo chiarezza immediata”. Parisi ha anche sottolineato che il sindacato rimane ancora in attesa di una risposta ufficiale da parte dell’assessore Vancheri, visto che l’ultima parola spetterebbe alla Presidenza della Regione. Per questo la Uil chiama in causa il Comune di Catania: “Chiederemo al sindaco Bianco di stare al nostro fianco, di ottenere un incontro con il presidente della Regione”. Giuseppe La Mendola, segretario Cisal tiene a ricordare che “a suo tempo i sindacati sottoscrissero l’accordo con molte perplessità a suo tempo perché erano stati messi di fonte ad un bivio e perché c’era una delibera di giunta. Non siamo stati in alcun modo complici di quanto sta accadendo, sia chiaro”. Il segretario confederale Cgil, Margherita Patti, parla di “necessità di chiarezza, di onestà intellettuale” e si chiede “se non sia il caso di inviare i curricula dei lavoratori alla Pfizer per essere riassunti. Intanto, – aggiunge la Patti- una cosa è certa: la Regione non può farsela alla larga. Deve prendersi le proprie responsabilità”.


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