Sicilia, al vertice di maggioranza irrompe l'inchiesta su Cuffaro

Summit del centrodestra: sul tavolo la Finanziaria ma irrompe l’inchiesta

Il 'caso Cuffaro' all'ordine del giorno nel vertice all'Ars

PALERMO – I riflettori sono tutti puntati su Palazzo dei Normanni, dove nel pomeriggio il centrodestra si riunirà per il vertice di maggioranza. L’ordine del giorno ‘ufficiale’ prevede una discussione sulla Finanziaria appena giunta all’Ars ma il terremoto politico provocato dall’inchiesta della procura di Palermo finirà inevitabilmente sul tavolo.

Vertice di maggioranza, chi ci sarà

Il presidente della Regione, Renato Schifani, non ci sarà. Il governatore si trova da ieri a Bruxelles: oggi incontrerà la commissaria dell’Ue all’Ambiente Jessika Roswall per fare il punto sul Piano rifiuti della Sicilia.

Finanziaria in secondo piano

Nelle stesse ore i partiti di un centrodestra scosso dall’ennesima inchiesta, che questa volta ha toccato la Dc di Totò Cuffaro e Noi moderati di Saverio Romano, proveranno a ragionare sulle proposte per la legge di stabilità. La Finanziaria, però, sarà soltanto un contorno perché ciò che tutti si aspettano è un chiarimento sulle notizie che arrivano dal palazzo di giustizia.

La Dc, che avrebbe preferito rinviare il vertice, sarà presente con il vice segretario regionale Ignazio Abbate, presidente della commissione Affari istituzionali dell’Ars. La delegazione di Noi moderati sarà formata dalla deputata Marianna Caronia e dal coordinatore regionale Massimo Dell’Utri. Per Fratelli d’Italia ci sarà il commissario regionale Luca Sbardella, planato questa mattina su Palermo dopo avere affrontato il dossier Sicilia con i vertici nazionali FdI in un breve briefing romano.

Palazzo dei Normanni
Palazzo dei Normanni

Il clima è pesantissimo. I dettagli che ogni giorno emergono dall’inchiesta della procura di Palermo descrivono un quadro a tinte fosche. All’incontro di Palazzo dei Normanni ci sarà il coordinatore regionale di Forza Italia Marcello Caruso: trasmetterà ai presenti il pensiero del governatore, che nell’immediatezza dei fatti ha annunciato massimo rigore nei confronti dei burocrati coinvolti.

La “svolta” economica che coincide con il momento più critico

In questa atmosfera la Finanziaria finirà inevitabilmente in secondo piano. Mercoledì in aula l’assessore all’Economia Alessandro Dagnino ha rivendicato gli ottimi risultati economici e finanziari del governo Schifani, ricordando nel corso del dibattito sulla Nadefr che la Regione si trova “ad una svolta”: niente più disavanzo da coprire, campo aperto alle manovre espansive. Sono i risultati che il governo avrebbe voluto rivendicare ulteriormente ma il clima tetro di questi giorni ha consigliato un basso profilo. Una svolta economica che per ironia della sorte coincide con il momento più critico sotto il profilo mediatico.


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