Via Lodato senza illuminazione| e slitta l'apertura della strada - Live Sicilia

Via Lodato senza illuminazione| e slitta l’apertura della strada

Regna l'incertezza su chi debba installare l'illuminazione in via Gaetano Lodato, una delle due nuove strade che la Sis ha realizzato per la città di Palermo nell'ambito dei lavori per il passante ferroviario. Si "salva" l'altra, la nuova arteria che unisce via Ugo La Malfa a via Lanza di Scalea.

IL COMUNE: "MANCA L'IMPIANTO"
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PALERMO – Nel clima di generale soddisfazione che ha caratterizzato stamattina la conferenza stampa di inaugurazione dei cantieri per la tratta B del passante ferroviario di Palermo, c’è spazio anche per un piccolo “giallo” dai contorni paradossali che riguarda la via Gaetano Lodato, nei pressi dell’ospedale Civico.

La nuova via Lodato, ricavata interrando un vecchio binario ferroviario, è una delle due strade che la Sis, il consorzio di imprese incaricato della realizzazione del passante, sta realizzando su commissione di Rfi. L’altra è l’arteria stradale, ancora senza nome, che unirà via Ugo La Malfa a via Lanza di Scalea incrociando via San Lorenzo. Le due strade sono previste negli accordi fra Ferrovie e Palazzo delle Aquile nell’ambito dei lavori del passante e si tratta in entrambi i casi di valvole di sfogo importanti per il traffico. La prima, infatti, passerà tra il Civico e il Policlinico unendo via del Vespro a corso Tukory. La seconda consentirà di raggiungere la Circonvallazione da Mondello in tempi molto più rapidi.

Via Lodato è completata ormai da tempo ma non è stata ancora consegnata al Comune. La nuova strada La Malfa-Lanza di Scalea sarà ultimata a breve. A fare i lavori, come detto, è stata la Sis, che poi dovrà restituire le due strade a Ferrovie per la consegna al Comune. Su via Lodato è sorto però un inghippo burocratico non da poco: la conferenza quadro tra l’azienda, Rfi e piazza Pretoria non ha stabilito chi dovesse incaricarsi di installare l’illuminazione.

E così la Sis si è limitata a predisporre la strada ad accogliere pali della luce e impianti vari. La conferma arriva dal responsabile del passante per la Sis, l’ingegnere Pierpaolo D’Aco: “Non era un nostro incarico realizzare l’impianto di illuminazione, non era nel nostro contratto con Ferrovie – spiega – per cui abbiamo predisposto tutte le canalizzazioni per poterlo poi realizzare. Sta adesso all’amministrazione acquistare i pali e tutto il necessario”. Per questo la consegna della strada tarda ad arrivare: “Sembravano esserci i presupposti il mese scorso – conclude D’Aco –, aspettiamo il verbale di passaggio da Ferrovie e Comune”.

Diverso il caso della nuova arteria La Malfa-Lanza di Scalea. Lì la conferenza quadro ha previsto che l’illuminazione fosse installata direttamente da Sis. “È così – conferma D’Aco –. L’altra strada è quasi completata, mancano l’impiantistica e gli allacci elettrici. Per quanto ci riguarda sarà pronta entro la prima metà di dicembre. In questo caso dovrebbero esserci meno problematiche burocratiche, la consegneremo a Ferrovie e si potrà fare subito il verbale di passaggio”.

“La Sis ha realizzato le due strade su nostra commissione – dice Filippo Palazzo, referente del progetto passante per Rfi –. In via Ugo La Malfa la nuova viabilità è stata creata per sopprimere i tre passaggi a livello di via Minutella, via Costantino e via della Ferrovia. Manca solo la consegna. Anche per l’altra, via Lodato, saremo pronti a giorni per la consegna”. Ma è proprio su quest’ultima che l’assessore comunale alla Mobilità, Tullio Giuffrè, mette le mani avanti: “In questo momento non firmo nulla, ci sono problemi che riguardano questioni di sicurezza dovute all’assenza dell’illuminazione. Diverso il caso della nuova strada che sorge nei pressi di via Ugo La Malfa, lì potremo prenderla in consegna al termine dei lavori”.

L’incertezza aumenta ascoltando l’Ufficio Mobilità e l’Amg, la partecipata comunale che gestisce gli impianti di illuminazione in città. All’Ufficio Mobilità allargano le braccia: “noi ci limitiamo ad emettere di volta in volta le diverse ordinanze necessarie – spiegano -. Al momento non abbiamo ricevuto richiesta di apertura della strada dalla Sis o dalle Ferrovie. Nel cantiere non possiamo neanche entrare”. In una lettera pubblicata dal blog dell’associazione “Mobilita Palermo”, infine, il presidente dell’Amg, Emilio Arcuri, chiarisce la posizione dell’azienda sulla vicenda: “Condivido la preoccupazione dell’associazione che opportunamente auspica condizioni di maggiore sicurezza per la nuova strada. Amg Energia Spa e le altre società di servizi, però, saranno coinvolte in questo intervento soltanto in un secondo momento dal Comune di Palermo. La nostra società, infatti, in base al vigente contratto di servizio con il Comune di Palermo, si occupa soltanto della gestione e manutenzione ordinaria degli impianti di pubblica illuminazione esistenti in città. La realizzazione di nuovi impianti non rientra tra le nostre dirette competenze: può essere decisa esclusivamente dall’amministrazione comunale, che può affidare ad Amg Energia l’esecuzione dei lavori”.


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