Via Maqueda, la Consulta della bici: "Ordinanza discriminante"

Via Maqueda, la Consulta della bici: “Ordinanza discriminante”

Si chiede di rimodulare il provvedimento

PALERMOL’ordinanza che limita l’utilizzo di bici e monopattini in via Maqueda e via Vittorio Emanuele ha acceso il dibattito sulla viabilità nel centro storico di Palermo. La Consulta della bicicletta, con una nota, chiede di rimodulare il provvedimento.

“Ordinanza discriminante e sproporzionata”

“I componenti della Consulta della Bicicletta del Comune di Palermo esprimono forte disappunto in merito alla scelta dell’Amministrazione comunale di non procedere al rinnovo del suddetto organo consultivo. Il mancato rinnovo della Consulta, a un anno e mezzo dall’insediamento della nuova Giunta, appare la conferma di una politica in contrasto con gli annunciati obiettivi di sviluppo della mobilità sostenibile.

Il discriminante e sproporzionato divieto di circolazione per bici e monopattini (ma non per carrozze e ape calesse?) in via Maqueda e Corso Vittorio Emanuele, che avrebbe categoricamente dovuto essere preceduto dalla realizzazione delle vie ciclabili alternative indicate dalla Consulta (piste ciclabili/corsie preferenziali in via Roma e pista bidirezionale da via Bonello a via Dante attraverso via Papireto).

I componenti della Consulta della Bicicletta chiedono:

  • 1) l’immediato rinnovo della Consulta;
  • 2) la rimodulazione del divieto di transito in via Maqueda e Corso Vittorio Emanuele nel senso da un lato di estenderlo ad ogni altro mezzo di trasporto e dall’altro di escludere i tratti e gli orari caratterizzati da scarsa affluenza di pedoni;
  • 3) la realizzazione in via Roma di piste ciclabili in entrambi i sensi di marcia o quanto meno il ripristino di corsie preferenziali delimitate da cordoli in promiscuo con TPL e la previsione sull’intero asse del limite 30 km/h;
  • 4) la realizzazione di una pista ciclabile bidirezionale da via Bonello a via Dante attraverso via Papireto;
  • 5) la modifica del tracciato Stazione-Universita nel senso prospettato dalla Consulta;
  • 6) il tassativo mantenimento, il miglioramento e il completamento della pista ciclabile che da Sant’Erasmo giunge fino ad Acqua dei Corsari lungo via Messina Marine, non essendo ovviamente le piste che dovessero essere realizzate lungo la costa un’opzione di mobilita, ma dei percorsi di sport e svago per il tempo libero”.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI