PALERMO – Verrà prorogata di due mesi la chiusura al traffico di via Maqueda. Ad annunciarlo è l’assessore alla Mobilità Tullio Giuffrè che ieri ha incontrato i commercianti e la commissione Attività produttive sul tema delle pedonalizzazioni. Un bilancio in chiaroscuro, quello dell’amministrazione, che ha confermato di voler mantenere chiusa la via Roma solo di domenica, ma al tempo stesso di voler continuare su quella di via Maqueda.
L’ordinanza varrà dal primo febbraio al 31 marzo e servirà all’amministrazione per un secondo step. “La completa pedonalizzazione avverrà solo più avanti – dice Daniela Sorrentino, portavoce dei commercianti favorevoli alla chiusura – intanto l’amministrazione convocherà una conferenza di servizi con tutte le società partecipate interessate come Rap, Amg e Amat per definire il programma dei lavori”. Bisogna infatti rifare i marciapiedi, trovare percorsi alternativi agli autobus, sostituire le piante più malconce con dei paletti e piazzare le panchine e gli altri elementi di arredo urbano. “L’amministrazione sta dimostrando di muoversi con competenza e coerenza, ci riteniamo soddisfatti”, commenta la Sorrentino. “Con questo secondo step partono le valutazioni sui lavori da effettuare, sulle manutenzioni e sull’arredo urbano”, conferma Giuffrè.
Ma, come detto, ieri l’assessore ha incontrato anche la Seconda commissione presieduta da Paolo Caracausi e i commercianti di via Principe di Belmonte e piazza San Domenico. Nel secondo caso i commercianti hanno illustrato un progetto per la realizzazione di un cordolo di tre metri che permetta il transito delle auto da via Roma verso via Meli, per raggiungere i parcheggi. “La proposta così com’è non va bene, perché penalizzerebbe il senso del provvedimento che è costato molti sacrifici – dice Giuffré – e poi dovrebbe essere subordinato a un controllo elettronico, ovvero la videosorveglianza. E siccome oggi l’isola pedonale è inserita nel Put, l’amministrazione non può fare questa modifica se non passando dal consiglio comunale”.
Per via Principe di Belmonte, invece, i negozianti hanno lamentano l’assenza dell’amministrazione che ha chiuso il tratto che va da via Roma a via Principe di Scordia. E dire che la chiusura al traffico era stata chiesta da commercianti e residenti, ma da allora non sono stati rimossi i cassonetti e per Natale non ci sono state né luminarie, né manifestazioni. Un flop dovuto a uno scarso coordinamento tra uffici comunali. “L’11 febbraio terremo una conferenza di servizi – assicura Giuffré – per far presenti le eventuali criticità. Se non si risolvessero, forse sarebbe possibile riaprire la strada”.
“I commercianti hanno illustrato le problematiche che stanno vivendo in queste due aree e sono state chieste due risposte chiare – dice Caracausi – se deve esserci la pedonalizzazione completa di via Principe di Belmonte, che si tenga una conferenza di servizi con tutti gli assessorati coinvolti: parliamo di una via chiusa ma abbandonata, in preda ai posteggiatori. Su piazza san Domenico c’è un progetto degli argentieri di via Meli per un cordolo che renda più facile il raggiungere i parcheggi. Ho proposto un’apertura a fasce orarie una volta partite le Ztl con la videosorveglianza. Per via Maqueda siamo favorevoli alla pedonalizzazione, ma i commercianti di via Sant’Agostino hanno delle difficoltà economiche: molti dei loro acquirenti vengono dalla Provincia. Non si faccia una pedonalizzazione totale, semmai una Ztl per consentire l’accesso agli autorizzati”.
