Viabilità di scorrimento, il Comune: |"Arrecherebbe danno alla città" - Live Sicilia

Viabilità di scorrimento, il Comune: |”Arrecherebbe danno alla città”

A seguito dell'articolo pubblicato su LiveSiciliaCatania il Comune ha inviato una nota con alcune precisazioni circa la sentenza del Tar. La pubblichiamo integralmente.

IL COMMENTO DELL'AMMINISTRAZIONE
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CATANIA – Il Sindaco e l’Amministrazione, con la delibera di Giunta del 23 dicembre dello scorso anno, prima che si insediasse il nuovo Commissario, hanno espresso un chiaro e perentorio indirizzo politico, volto all’annullamento di tutti gli atti che avevano portato all’aggiudicazione e dell’aggiudicazione stessa.

Il 2 gennaio, con l’insediamento del nuovo Commissario, è stata avviata, su suo input, una nuova istruttoria, coordinata dal Segretario generale Antonella Liotta, concretizzata in un’ampia relazione alla quale, nella sentenza, il Tar fa un preciso riferimento. “Il commissario – si legge infatti – dovrà valutare preliminarmente la conformità della costruzione e gestione dell’opera alla normativa, urbanistica e non, vigente e tale verifica dovrà essere condotta con particolare riferimento ai rilievi contenuti nella relazione della Direzione Lavori Pubblici del 18 marzo 2014 al fine di valutare la necessità giuridica di esercitare in nome e per conto dell’Amministrazione gli atti di annullamento dell’intera procedura”.

La sentenza, insomma, afferma in modo chiaro e netto il principio che il Commissario ad acta dovrà valutare se annullare o meno la procedura che ha portato all’aggiudicazione dell’opera. E questo alla luce della dettagliata relazione presentata nel 2014 dalla Direzione Lavori pubblici, trasmessa al Commissario e valutata dal Tribunale Amministrativo. Il Commissario, sempre secondo la sentenza, dovrà dunque tener conto anche dei pareri, “tutti negativi”, espressi sia dagli uffici comunali sia dalla Soprintendenza ai Beni culturali.

È vero poi che il Commissario agirà come Organo straordinario del Comune e, qualora dovesse annullare dei provvedimenti, tale annullamento sarà atto del Comune, ma questo non preoccupa affatto l’Amministrazione. Chi, infatti, evoca rischi di risarcimento dei danni, scorda che questi devono essere “dimostrati in modo rigoroso”. Un problema da giuristi, insomma.

Ben più rilevante e soprattutto evidente appare invece il danno che subirebbe la città da un intervento che – mascherato da opera di Protezione civile mentre serve a realizzare l’ennesimo, gigantesco, centro commerciale -, snaturerebbe la scogliera catanese e il suo ambiente. E di tali preoccupazioni non può non farsi carico il Comune, con un’assunzione di responsabilità. Per i resto, se errori causa di danno sono stati fatti in passato, di essi dovrà rispondere chi di competenza e non certamente l’attuale Amministrazione.

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