PALERMO – “Renzi è un serial killer che uccide tutti quelli che non la pensano come lui ed io rientravo tra quelli da eliminare”. Rosario Crocetta dice che per lui la mancata candidature tra le fila del Pd “non è un dramma”, ma la delusione e la rabbia per la promessa non mantenuta del segretario nazionale Matteo Renzi è tutta in quelle parole durissime, pronunciate con un sorriso amaro. E ancora, la frattura con il partito è evidente in un’altra affermazione di Crocetta: “Il Pd è il lato B di Forza Italia, Renzi stesso è il lato B di Berlusconi”.
“Non è un dramma, non ci avevo mai creduto”, dice l’ex governatore su La7, nella trasmissione “Tagadà”, smentendo però quanto aveva affermato giorni prima della presentazione delle liste, in un’intervista a Livesicilia (“la parola di un segretario vale“). “Io non avevo chiesto nulla – ribadisce Crocetta – era stato lui, Renzi, a dirmi ti candidiamo alla Camera e ti diamo un ruolo nel partito. E me lo aveva detto a 48 ore dalla presentazione delle candidature per le Regionali, quando mi chiese di fare un passo indietro per permettere a Micari e Orlando di fare le loro liste. Era un sacrificio politico inaccettabile, ma lo feci per il mio partito”.
“Ci sono tanti disoccupati, non vedo perché non ci possa essere anche un disoccupato politico”, aggiunge l’ex governatore, che rinfaccia al Pd di averlo corteggiato quando era al Parlamento europeo per farlo candidare per la Presidenza della Regione.