PALERMO – Nella settimana che precede quello che è l’evento dell’anno più atteso dai palermitani, il Festino dell’amatissima Santa Rosalia, sono molteplici gli eventi che si susseguono scandendone l’attesa e rivelando una città che, nonostante tutto, ha voglia di fare, di reagire.
Tra questi, tanti, sono dedicati all’arte contemporanea sia in spazi istituzionali che privati. In un clima ormai decisamente estivo, Palermo ci mostra un rinnovato interesse per la giovane creatività locale, sciorinando infatti un calendario di eventi a dir poco serrato nei giorni immediatamente prima della processione della Santuzza.
Si è già inaugurato la settimana scorsa, e dura fino al 21 del mese, il progetto “Invasioni” organizzato dall’Accademia di Belle Arti di Palermo per presentare alla città i suoi più meritevoli talenti. Una sorta di mostra di fine anno che, come anticipa il titolo stesso, ha l’ambizione di rinsaldare il legame con il tessuto urbano, e soprattutto sociale, di Palermo ‘invadendo’ ben diciannove tra spazi pubblici e privati cittadini con le opere di 75 giovanissimi artisti, selezionati dal corpo docente dell’Accademia. “La diffusione a macchia d’olio – spiega il direttore Luciana Giunta – è un modo per incontrare un pubblico più ampio e per suscitare l’interesse di molti ragazzi in cerca di un’identità culturale e professionale”.
L’itinerario, che si sviluppa principalmente nel centro storico (Palazzo Santa Rosalia, Palazzo Mirto, la Cappella dell’Incoronazione, il Bar Garibaldi, lo Spazio Deep, sono solo alcuni dei luoghi interessati), comporta quindi non soltanto una rivelazione dei nostri potenziali futuri artisti, ma anche un interessante percorso di conoscenza della città tra passato, presente e futuro.
Giovedì 11 luglio si inaugura invece, e finalmente, la collettiva di giovani artisti siciliani presso lo Zac – Zisa Zona Arti Contemporanee, spazio dedicato al contemporaneo all’interno dei Cantieri Culturali della Zisa.
La mostra è l’evento conclusivo del laboratorio/work in progress “IN WORK_Artisti per ZAC”, durante il quale 80 giovani artisti, selezionati dal comitato scientifico nominato dall’amministrazione comunale – e composto da Alessandro Bazan, Daniela Bigi, Francesco De Grandi, Gianna Di Piazza, Eva di Stefano, Paolo Falcone, Luciana Giunta, Francesco Pantaleone, Antonella Purpura, Alessandro Rais, Sergio Troisi ed Emilia Valenza – hanno lavorato per circa sei mesi fianco a fianco in un clima di scambi e confronti continui fra loro e i diversi artisti, curatori e operatori culturali che da lì sono ‘transitati’ per contribuire a stimolare ulteriormente tale fucina di idee e creatività. Il titolo scelto per la collettiva dagli stessi artisti, “Azīza”, è volutamente ambivalente. Da una parte rimanda alla parola Ziz, “fiore” in lingua punica, nonché nome dato alla città di Palermo alla sua fondazione, e al-‘Aziza “la splendida”, appellativo che gli arabi diedero al Palazzo della Zisa, che fronteggia maestoso proprio il padiglione ZAC; dall’altra inequivocabilmente ricorda la parola dialettale “azzizza” evocando, quindi, quella capacità, peculiare dei palermitani, di arrangiarsi, di trasformare, in qualche modo di abbellire e che in questo caso sembra bene adattarsi all’identità dell’esperienza laboratoriale che volge a conclusione.
Il venerdì 12, all’interno degli eventi dedicati al Festino di Santa Rosalia, si inaugura presso il molo Sailem della Cala la scultura “Ape Bianca” pensata e progettata da Andrea Di Marco. A meno di un anno dalla prematura e improvvisa scomparsa dell’artista, senza dubbio tra i più straordinari pittori della nostra isola, l’installazione urbana, che svetterà candida lungo la passeggiata del porto della Cala, rende omaggio alla sua arte, alla sua capacità di conferire poesia e sacralità anche ai soggetti più banali e dimessi del nostro paesaggio. L’installazione – prodotta da ArsMediterranea, Elenka, Banca Don Rizzo e Lodetti Ferri, in collaborazione con l’Ente Porto – diventa, quindi, oltre che un ricordo simbolico di Andrea, una sintesi visiva del suo modo di osservare, indagare e nobilitare il quotidiano.
Infine, il 13 luglio inaugura la prima tappa del progetto “Access Landscape Access” presso la l’associazione di promozione sociale N38E13. Quest’ultima, che nasce da un’idea di Ennio Pellicanò, punta ad essere un luogo di creazione e relazione: da una parte è una struttura ricettiva (Micro Hotel), dall’altra uno spazio dedicato alla promozione sociale (Associazione). L’obiettivo è quello di ospitare laboratori, eventi, incontri, mostre, promuovendo in modo dinamico e trasversale la creatività, dalle arti visive al design.
Il progetto, nello specifico, consta di due parti fra loro indipendenti e connesse, una mostra collettiva, curata da Salvatore Davì e Katiuscia Pompili, in cui saranno proposti i lavori di Primoz Bizjak, Canecapovolto, Stefano Canto, Annamaria Di Giacomo, Jose Florentino, Alessandro Librio e Ignazio Mortellaro, e un ciclo di quattro micro-residenze di una settimana, rivolte ad artisti locali, nazionali e internazionali. Ad inaugurare il progetto di residenze è il collettivo bolognese VVVB, il cui lavoro sarà esposto il 21 luglio ed entrerà a far parte della collezione/archivio dello spazio.
Info:
INVASIONI 2013. Accademia in mostra
www.invasionipalermo.it
AZIZA
ZAC_Zisa Zona Arti Contemporanee e Spazio Due Navate
Cantieri Culturali alla Zisa via Paolo Gili, 4 – Palermo
Inaugurazione 11 luglio 2013 – ore 18.00
Fino al 17 novembre 2013 (da martedì alla domenica dalle 9.30 alle 18.30)
APE BIANCA
Molo Sailem – Cala di Palermo
Inaugurazione 12 luglio 2013 – ore 17.30
ACCESS LANDSCAPE ACCESS
N38E13 , Via Maqueda 7, Palermo
Inaugurazione 13 luglio 2013 – h. 15.00 – 19.00
Fino al 13 novembre 2013 (info e prenotazioni info@n38e13.com)
