GELA (CALTANISSETTA) – Due 17enni di Gela, C.R.B. e R.D., sono stati arrestati dalla polizia, in esecuzione di un’ordinanza custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip presso il tribunale dei minorenni di Caltanissetta, per violenza sessuale aggravata in danno di una ragazza di 14 anni. I fatti sarebbero avvenuti nel vicino centro di Butera e risalirebbero al mese di marzo di due anni fa. I due arrestati avrebbero avvicinato la giovane spacciandosi per amici e “ambasciatori” di un suo ex fidanzato, che, dicevano, avrebbe voluto riallacciare il rapporto con lei. Durante l’incontro, avvenuto di sera, le avrebbero fatto bere alcoolici e poi, in stato di ebbrezza, l’avrebbero convinta ad appartarsi in una zona vicino alla chiesa madre del paese. Qui, avrebbero abusato di lei, a turno, dopo averla colpita con calci e pugni per vincerne la resistenza. Mentre uno la teneva ferma, l’altro la violentava, entrambi incuranti delle grida della vittima che implorava pietà.
La violenza sarebbe stata consumata da C.R.B. ma non dal suo complice che avrebbe rinunciato perché ancora più forte e disperata si era fatta la reazione della ragazza. Dopo averla minacciata intimandole il silenzio assoluto, i due sono tornati a Gela, fuggendo in sella a un ciclomotore, avuto in prestito da un amico. Qualche giorno dopo, la ragazza ha trovato il coraggio di raccontare l’accaduto, prima ai genitori e poi all’autorità giudiziaria, contribuendo in maniera determinante alla identificazione dei due violentatori. La polizia ha effettuato perquisizioni domiciliari, rinvenendo e sequestrando, in casa di R.D., un coltello, 10 grammi di hashish, un bilancino di precisione e un taglierino.
