Visodent, la Procura di Catania apre un'inchiesta per truffa

Studi Visodent chiusi, la Procura di Catania apre un’inchiesta per truffa

I pazienti lasciati senza cure da un giorno all'altro

CATANIA – La Procura di Catania ha avviato un’indagine sul caso delle cliniche dentistiche Visodent, dopo numerose denunce che ipotizzano il reato di truffa. Molti cittadini in Sicilia si sono ritrovati con studi medici chiusi da un giorno all’altro, nonostante avessero già pagato per impianti e interventi dentali mai eseguiti o completati. Il fascicolo è stato aperto dal procuratore aggiunto Fabio Scavone.

Centinaia di segnalazioni e finanziamenti attivi

Il quadro che emerge è di forte preoccupazione per i pazienti coinvolti. “Siamo stati letteralmente sommersi dalle segnalazioni provenienti da ogni parte dell’isola”, ha affermato l’avvocato Manfredi Zammataro, segretario regionale di Codici Sicilia.

Decine di cittadini stanno contattando l’associazione “dopo essersi ritrovati all’improvviso senza cure, senza documentazione clinica, senza alcuna comunicazione ufficiale da parte della struttura e, cosa ancor più grave, con finanziamenti ancora attivi per prestazioni mai completate o nemmeno iniziate”.

La situazione è stata definita “inaccettabile” da Alfio La Rosa, presidente di Federconsumatori Sicilia, che ha commentato: “È un grande déjà vu: con Visodent sta succedendo esattamente quello che è successo, a inizio decennio, con gli spagnoli di Dentix: studi che chiudono da un giorno all’altro e pazienti beffati”.

Pazienti bloccati e azioni legali

Un caso emblematico riguarda un paziente di Messina assistito da Federconsumatori. Dopo un riscontro negativo dall’azienda a una legittima richiesta di risarcimento, l’associazione ha avviato una mediazione, conclusasi negativamente per la mancata adesione della società.

“Giorni fa il paziente è stato invitato a recarsi alla sede Visodent di Catania, per organizzare un piano di intervento per terminare lì le sue cure, iniziate a Messina, ma una volta recatosi nella sede etnea della società il paziente ha trovato tutto chiuso”, aggiunge l’associazione.

Anche il Codacons è sceso in campo, depositando ieri un esposto alla Procura di Palermo e avviando una class action per ottenere la sospensione dei pagamenti e il recupero delle somme già versate. L’associazione chiede inoltre il blocco immediato di tutti i finanziamenti attivati dai pazienti al centro Visodent di Palermo, “al fine di evitare ulteriori danni economici”.

Le indagini della Procura di Catania cercheranno di fare chiarezza sulla vicenda, mentre le associazioni dei consumatori continuano a raccogliere denunce e a fornire supporto ai numerosi pazienti coinvolti in questa complessa situazione.


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