CATANIA- I rapitori dell’ingegnere catanese Mario Belluomo e di due suoi colleghi russi in Siria avrebbero chiesto 530.000 euro di riscatto per la loro liberazione. Lo scrive oggi il quotidiano russo Kommersant, citando una fonte diplomatica a Mosca.
Due giorni fa il ministero degli Esteri russo aveva già parlato della richiesta di un riscatto fatta alla Hmisho, l’acciaieria privata siriana per la quale i tre lavorano, senza aggiungere però altri dettagli. “Si parla di 50 milioni di lire siriane”, spiega la fonte del Kommersant. “Mosca coopera con i principali paesi occidentali, compresi l’Italia e gli Stati Uniti, per ottenere la liberazione degli ingegneri” rapiti da un gruppo ribelle siriano, aggiunge il quotidiano.
Dopo il rapimento dell'ingegnere catanese Mario Belluomo e dei suoi colleghi, i rapitori si sarebbero fatti vivi. Chiedendo mezzo milione.
Partecipa al dibattito: commenta questo articolo