Cala il sipario sulla settima edizione di “X Factor”: oltre 60 mila le aspiranti popstar selezionate in lungo e in largo per l’Italia, 13 i concorrenti ufficiali giunti in tv e un solo vincitore: Michele. Il re di quest’anno, incoronato nell’Arena allestita all’interno del Forum di Assago alla presenza di 8000 supporters, ha la meglio su Ape Escape, Violetta e Aba e si aggiudica un contratto discografico del valore di 300.000 euro messo in palio dalla Sony Music Italia. La finalissima del talent show targato Sky Uno, attesa come una “finale di Champions League” parafrasando una battuta di Adriano Galliani nell’”Ante Factor”, brilla per la qualità dei concorrenti, messa in luce dagli inediti presentati in semifinale, e per i duetti con “giganti” della musica italiana quali Elisa, Giorgia, Marco Mengoni e Mario Biondi. Prima di entrare nel vivo della gara, il programma celebra Nelson Mandela con “Man in the mirror”, hit di Michael Jackson interpretata da tutti i concorrenti della settima edizione, dai quattro big italiani chiamati come ospiti, e da un coro gospel.
Spazio quindi ai duetti: gli Ape Escape ed Elisa si esibiscono sulle note di “Labyrinth”, Violetta e Marco Mengoni cantano “L’essenziale”, Aba e il soul singer catanese Mario Biondi propongono “Close to you”, classico senza tempo di Burt Bacharach, mentre Michele e Giorgia si lanciano in un mal riuscito “Gocce di memoria”. Al termine della prima manche che vede Mika professarsi fan di Elisa e Morgan riconciliarsi con un poco convinto Mengoni, ripudiato dal suo coach dopo la vittoria nella terza edizione, a stemperare l’emozione in vista della prima eliminazione ci pensano proprio i due giudici più eclettici di questa edizione. Morgan imbraccia il microfono per intonare “Altrove”, ma poco dopo Mika, coach-rivelazione di quest’anno, lo raggiunge sul palco per un medley dei loro più grandi successi. L’adrenalina è alle stelle quando il primo, impietoso, giudizio del pubblico taglia fuori Aba, la concorrente di Elio, osannata dai più per la classe (che non paga).
La seconda manche rispolvera gli inediti dei tre concorrenti rimasti a contendersi la vittoria finale. In ordine sfilano Violetta con “Dimmi che non passa”, Michele con “La vita e la felicità” scritto per lui da Tiziano Ferro e gli Ape Escape con “Invisibili”. In attesa del secondo verdetto, per la gioia delle cosiddette “Directioners” in lacrime da ore, è il momento del super ospite internazionale. Gli One Direction, partoriti proprio da “X Factor”, si materializzano davanti alla telecamera ed è subito delirio. Poco importa quale sia la canzone (“The story of my life”, ndr), quel che conta è urlare e strapparsi i capelli da vere fan. Placati gli animi e gli ardori giovanili, si torna alla competizione. Giusto in tempo per salutare Violetta, la ragazza con l’ukulele. La pupilla di Mika era tra i favoriti per il podio.
La sfida finale è tra Michele e Ape Escape che, in pieno stile “Amici”, tirano fuori i loro cavalli di battaglia per colpire al cuore un’ultima volta il “quinto giudice”. Comincia il gruppo delle “ciabatte” (le calzature scelte per andare in tv, ndr), affidato alla coach Simona Ventura, con l’intramontabile “Walk this way” degli Aerosmith. Il concorrente di Morgan, ribattezzato “nuovo Gianni Morandi” della canzone italiana, risponde con “Anima fragile”, capolavoro di Vasco Rossi che sente molto vicino alla propria vocalità. E non sbaglia. Proprio lui, secondo il giudizio insindacabile del pubblico espresso attraverso il televoto, possiede l’”X Factor”. Il binomio con Tiziano Ferro gli ha portato fortuna.