PALERMO – Il week-end di Palermo-Chievo si apre con l’arrivo di Zamparini in città. Il presidente, dopo aver pubblicamente dato un ultimatum a Iachini, ha voluto presenziare agli ultimi allenamenti della sua squadra verso quella che ha tutti i crismi dell’ultima spiaggia per il tecnico marchigiano. Non per il Palermo, a dispetto di una classifica preoccupante, che potrebbe addirittura peggiorare qualora dagli altri campi dovessero arrivare brutte notizie. Un momento nero dal quale si è cercata una via di fuga ricompattando il gruppo in ritiro, senza successo. Adesso Zamparini chiede una svolta immediata per non dover prendere provvedimenti. In altre parole, o vittoria o esonero.
Il tecnico è arrivato allo stadio “Renzo Barbera” alle ore 11.45, trovando già lì il direttore sportivo Manuel Gerolin. I due hanno atteso il presidente Zamparini in sede fino al suo arrivo, verso le 13.40. Da lì il colloquio negli uffici del club: presente, ma anche futuro, in primo piano. L’attesa per la sfida di domenica contro il Chievo è alta e il momento è cruciale. Iachini è consapevole di essere a rischio esonero, ma è apparso tranquillo all’arrivo in sede prima di quella che sarà la seduta odierna a Boccadifalco, in programma nel pomeriggio.
Uno Iachini disteso, ben disposto a scambiare quattro chiacchiere con alcuni tifosi e a concedersi anche a qualche fotografia prima della lunga attesa. Sembrava pronto ad andare via insieme a Gerolin, quando una chiamata li ha trattenuti entrambi allo stadio. L’arrivo del presidente, poi, ha dato il via al colloquio, al termine del quale il patron friulano è apparso serro: “Ho detto a Iachini che dobbiamo salvarci, lui mi ha detto di essere sicuro di farcela. Se dovessimo perdere col Chievo però dovrò prendere decisioni, altrimenti a Palermo mi ammazzano”. In tutto questo, però, Iachini può stare sicuro per il mercato invernale: “Gli ho anche detto di aspettare gennaio, che arriveranno i nuovi”.
