PALERMO – Serata di gala per il Palermo di mister Iachini. Sfida in casa alla Juventus campione in carica e capolista del campionato, con la voglia di far bene davanti al proprio pubblico, ma non solo. Al “Renzo Barbera” ci sarà anche il presidente Maurizio Zamparini, presenza non proprio consueta nelle sfide casalinghe dei rosa, che avrà accanto a sé altri ospiti interessati: “Verrò alla partita con i miei soci russi – ha dichiarato il patron al Corriere dello Sport -. Bisogna farli innamorare e loro sono già diventati tifosi. Il calcio ha un fascino pazzesco e loro tutte le domeniche mi chiedono come va il Palermo. Possiamo creare anche una tifoseria all’estero. Quando poi dico quali sono le difficoltà nel calcio magari si spaventano”. Il record di biglietti venduti e uno stadio finalmente pieno come non lo si vedeva da quasi un anno, però, lasciano pensare ad una massiccia presenza di tifosi juventini: “Purtroppo. Palermo non è Napoli, è una questione di mentalità e cultura. Che può fare un presidente? Certo, meglio la piazza dove la squadra è sostenuta al massimo, ma a Palermo per via della tessera del tifoso, dei tornelli e tutto quanto non c’è mai stata sintonia completa”.
Contro la Juventus, dunque, lo stimolo per far bene è doppio. E il presidente Zamparini non nasconde di avere una minima speranza di fare risultato contro la corazzata bianconera: “La Juventus giocherà in Champions League, attuerà le precauzioni del caso ma è sempre la Juve. Allo stesso modo, mi aspetto dai miei una grande partita e una risposta adeguata. Iachini sta preparando la gara con attenzione, ma soprattutto la squadra non ha niente da perdere e sono contento di potercela giocare a calcio, non contro undici in difesa. Mi dicono: Sei l’unico che credeva nel Palermo. Sono l’unico che a Palermo capisce di calcio, altrimenti andavate in Serie A prima del mio arrivo…”. Per scardinare la difesa che verrà impostata da Allegri, Zamparini punta sui soliti due nomi: “Dybala e Vazqeuz non sono spremuti. Fanno il loro lavoro, mica Champions, campionato e coppe. E allora Messi? Spero che vadano oltre, con una mentalità da disperati, gli atleti trovano nell’agonismo la spinta giusta. Il Palermo ha queste caratteristiche e può battersi per l’impresa a viso aperto per ritrovare anche la gioia del gol”.
Per Dybala, semmai, le distrazioni possono essere altre. Il futuro del giocatore sembra ormai segnato, ma la sfida con la Juventus può rappresentare una grande vetrina internazionale in vista del prossimo mercato. Il presidente, intanto, prosegue i contatti col suo entourage per valutare le possibili offerte: ” Sono avanti nelle trattative, stiamo valutando offerte serie con tranquillità per il bene e per il futuro del ragazzo. Il tempo non manca. Il procuratore di Dybala, Pierpaolo Triulzi, è una bravissima persona. L’ho incontrato a Roma e abbiamo discusso da uomo a uomo. Certo, sostituirlo non sarà semplice. Stiamo cercando calciatori all’estero per disegnare una squadra più forte di quella attuale. Iachini ha un anno in più di esperienza in A, ha bisogno di una squadra adeguata che non si crea spendendo tanti soldi, ma spendendoli bene”. In chiusura, infine, un pensiero ad Edgar Barreto, altro giocatore che lascerà Palermo a fine stagione: “Barreto è qui da cinque anni, ha dato l’anima per il Palermo ed è stato ricompensato adeguatamente e anche di più. Lo ringrazio, è un professionista, scelga pure il teatro in cui andare a cantare. Capisco che i tifosi siano delusi, però non è un tradimento se ha deciso di guadagnare negli ultimi anni della carriera più di quanto potevamo offrirgli noi”.
