Zamparini: "Ho rotto con Carini | Brutte sensazioni con il Bologna" - Live Sicilia

Zamparini: “Ho rotto con Carini | Brutte sensazioni con il Bologna”

Il presidente del Palermo ha ribadito con una conferenza stampa l'intenzione di stare vicino alla squadra, in vista del match con il Bologna, per il quale vede più nero che rosa.

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PALERMO – Il momento è critico e Maurizio Zamparini non vuole abbandonare la sua squadra. La lotta salvezza entra nel vivo per il Palermo, che può contare sull’appoggio del suo presidente nei giorni che precedono il delicatissimo scontro casalingo contro il Bologna. Una partita da vincere a tutti i costi, per evitare di cadere nel baratro della zona retrocessione e per uscire da una crisi di risultati apparentemente irreversibile: “Starò qui due giorni con la squadra”, ha ammesso il presidente una volta giunto in sede con l’executive manager Angelo Baiguera. Due giorni nei quali si intratterrà con la squadra e col tecnico Giuseppe Iachini per cercare di compattare il gruppo.

Palermo-Bologna, intanto, è una finale per la salvezza. Sfida importante, ma non decisiva, almeno secondo il parere del patron rosanero. Fare punti contro la squadra di Donadoni, però, darebbe una spinta ad un gruppo moralmente a terra: “Ci sono ancora dodici gare fondamentali per la salvezza e dobbiamo fare i punti che ci mancano”, ribadisce Zamparini, pur lasciando trasparire un certo pessimismo. “Le mie sensazioni non sono buone perché è un brutto Palermo – prosegue il presidente – ma non per gli allenatori o i giocatori. Lo è per un momento psicologico”.

Un tunnel dal quale il Palermo dovrà tirarsi fuori il prima possibile, motivo per cui Zamparini ha deciso di richiamare alla base Giuseppe Iachini. Col tecnico marchigiano, dopo gli scontri degli ultimi mesi, sembra essere tornato il sereno. Sul piano tattico, inoltre, il presidente non ha molto su cui ribattere: “Ho fatto un’analisi ieri con Iachini, abbiamo fatto sedici punti schierando la difesa a tre in sedici partite, mentre con quella a quattro ne abbiamo fatti dieci in dieci partite. Una media di un punto a partita. Dunque non conta il modulo”. Una constatazione chiara, data anche la classifica traballante dei rosa.

La zona retrocessione dista solamente tre punti e il Frosinone, attualmente terzultimo, deve vedersela con la Sampdoria nello scontro diretto per la salvezza. I ciociari sembrano essere la squadra più in forma nella corsa all’ultimo posto utile per la permanenza in Serie A, però Zamparini non vuole pensare alle contendenti: “Il Palermo deve pensare solo a sé stesso, Il Frosinone è debole ma anche più forte mentalmente. Loro non avrebbero preso cinque gol con la Roma perché avrebbero combattuto”. Un grosso problema, quello difensivo, così come quello dei pochi palloni in area. La speranza del patron è quella di vedere un Gilardino più coinvolto, soprattutto domenica nello scontro diretto con Destro: “È un buon centravanti, ma noi abbiamo preso Gilardino”.

E il bomber biellese giocherà, con Vazquez recuperato dopo una serie di problemi muscolari che lo hanno afflitto in settimana. L’italo-argentino ha lamentato un fastidio agli adduttori che adesso sembra essere superato: “Vazquez sta bene – assicura Zamparini – ieri si è allenato e non ha alcun problema. Per noi è importantissimo, ci mancherebbe che stia fuori anche lui oltre a Goldaniga, Sorrentino e Lazaar. A quel punto giocherei io con Iachini da mediano”. E di Vazquez, il patron, non ha parlato con Berlusconi nel suo ultimo incontro: “AAbbiamo parlato di lavoro, di queste cose se ne occupa Galliani, anzi lui è arrabbiato per Dybala. Non so dove andrà, sono ipotesi ormai e il calcio non è fatto di ipotesi”.

Fuori dal campo, infine, tiene banco il caso riguardante il centro sportivo. Col Comune di Carini è rottura totale: “Ho parlato adesso con i miei avvocati. Prima di fare la delibera per il permesso, hanno portato la tassa dall’1% al 5,5%, dunque mi ritrovo a dover pagare oltre due milioni più il costo del terreno invece di quattrocento mila euro. Ma che se lo tengano loro il terreno”. Anche perché, se tutto va secondo i suoi piani, il patron Zamparini è destinato a non guidare più il Palermo al termine di questa stagione: “Sicuramente, alla mia età…”.


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