BAD KLEINKIRCHHEIM (AUSTRIA) – La pioggia non spegne il buonumore di Maurizio Zamparini, evidentemente soddisfatto dei primi allenamenti del suo Palermo. Un Palermo che adesso è chiamato alla prima vera prova sul campo, l’amichevole con l’FC Schulz. Una partita utile solo per dare indicazioni a Iachini e allo staff dirigenziale per capire dove intervenire ulteriormente sul mercato. Perché il Palermo ancora non è completo: “Una ciliegina è arrivata, le altre sono quasi mature. Stiamo per staccarle”, ha ammesso compiaciuto il patron rosanero sotto il temporale carinziano che fa da sfondo alla prima uscita dei rosa in questo pre-campionato.
Gli obiettivi sono chiari, un giocatore per reparto. Contando che a centrocampo si è completato il quadro con Hiljemark e Brugman, restano due ruoli da completare. Per la difesa i nomi non mancano: “Siamo su tre difensori, diciamo che non abbiamo tantissima fretta. Sarà in difficoltà Iachini perché gli mancano Gonzalez e Goldaniga, in più Terzi non gioca perché abbiamo quasi chiuso con lo Spezia”. I principali papabili al ruolo di centrale sono due giovani conoscenze del calcio italiano: “Tonelli è sotto gli occhi di tutti. Gyomber è sotto osservazione come Tonelli e un altro straniero”.
Anche per l’attacco i nomi sono tre. Pure la pista che porta all’argentino Calleri, per il patron, resta aperta: “Ci sono tre nomi, Defrel, Araujo e Calleri. Vediamo cosa riusciamo a chiudere”. Di sicuro, per Zamparini, non si tratta di un Palermo indebolito dopo la cessione di Dybala: “Stiamo concludendo alcuni affari, cercando di risparmiare qualcosa. Abbiamo diverse opzioni, la squadra sarà al 50% più forte dell’anno scorso”. E un Palermo più forte non può permettersi altre cessioni, in primis quella di Belotti: “Ieri mi ha chiamato Cairo e gli ho detto che il giocatore è nostro. In questo momento non ci pensiamo neanche. Vediamo se tra 15-20 giorni cambia lo scenario, ma perché dovrei prendere un attaccante al posto suo? Penso che Belotti tra due anni possa valere 20-25 milioni, non sono in tanti a poter avere questa crescita”.
Un Palermo più forte, un Palermo con più qualità. Questo è ciò che più interessa a Zamparini, tanta classe a dispetto di un’età media tra le più giovani della Serie A. Ma essere giovani e per certi versi inesperti non è affatto un handicap, se i piedi sono buoni: “Guardate Chochev, guardate Lazaar, anche adesso siamo andati a cercare giovani di qualità. Sono tutti pronti, non solo Trajkovkski. Lo è Benali, lo è Brugman, ma questi sono venuti per fare i rincalzi”. Un’ultima battuta, infine, sull’ipotesi di riapertura da parte del Comune di Carini per il centro sportivo: “Sono alla finestra. Facciano loro, se ho voglia di farlo lo faccio. Affari loro”.