"La Ztl su Castello Ursino? Una deportazione verso le periferie"

“La Ztl su Castello Ursino? Una deportazione verso le periferie”

Via libera al referendum: servono 7 mila firme
LA PEDONALIZZAZIONE
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CATANIA – E referendum sia. Dunque, sulla pedonalizzazione di piazza Federico II di Svevia voluta dall’amministrazione comunale, decideranno i residenti. Un referendum abrogativo (il primo nella storia della città) che non si svolgerà solo e soltanto se la delibera che dispone la chiusura ai mezzi della piazza verrà ritirata. Ad oggi, un fatto che appare parecchio improbabile. Il via libera alla chiamata popolare è arrivata dalla Commissione speciale costituita da consiglieri e rappresentanti del governo cittadino.

Questa mattina i promotori dell’iniziativa consultivo-abrogativa hanno dato appuntamento a tutti al Ristorante Tipico, in piazza e a due passi dal Castello Ursino.

“La Ztl avrà ripercussioni su tutta la città. Le pedonalizzazioni pensate così sono un’apocalisse perchè il traffico deviato da una parte finisce tutto da un’altra. Con la Ztl, c’è stato un calo del fatturato e anche una deportazione dei residenti verso le periferie. Ognuno degli esercenti di questa zona dà lavoro a tante persone, così si perde tutto”. A parlare è Giuseppe Ferrara, blogger e autore di un canale molto seguito su Tiktok, “Cronache Catanesi”, da cui è partita l’idea del referendum.

Assieme a lui ci sono anche Giuseppe Leone Pappalardo, segretario provinciale del movimento Pro Italia; Santo Musumeci, presidente dell’associazione Catania Più Attiva; Lino Giuffrè, segretario dell’Associazione Siciliana Etnea Persone Svantaggiate Invalide (A.S.E.P.S.I.).
L’appuntamento di questa mattina ha segnato l’avvio della raccolta firme. 

“In questa piazza ci sono otto occhi elettronici che hanno multato persone regolarmente autorizzate – spiega Santo Musumeci di Catania Più Attiva -, tanto per dirne una. Questo è un quartiere con tante persone anziane e c’è chi ha qualche nipote che viene a portargli la spesa fino a casa: questa situazione rischia di diventare anche un problema sociale. La verità è piazza Federico di Svevia è colma di B&B, col risultato che i catanesi stanno andando via. Mi chiedo perchè si sia voluto pedonalizzare questo luogo e non si parla più invece, tanto per fare un esempio, di via Umberto o piazza Giovanni Verga”.

La campagna referendaria è ufficialmente scattata. Servono, per cominciare, 7 mila firme di cittadini catanesi.


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