La notte scorsa a Pietraperzia (EN), Ficarazzi (PA), Palermo e Racalmuto (AG), i carabinieri del comando provinciale di Caltanissetta hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale nisseno su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di Sergio Ingrassia, 37 anni, Bartolomeo Licciardi, 49 anni, Fabrizio Vizzini, 31 anni, Ignazio Agrò di 50 anni.
I quattro arrestati sono indagati a vario titolo per una serie di rapine, consumate e tentate, nelle province di Caltanissetta, Enna ed Agrigento, con l’assenso di Cosa Nostra ai danni di filiali del Banco di Sicilia e della Popolare di Lodi. Le indagini si sono avvalse di intercettazioni telefoniche ed ambientali, pedinamenti e appostamenti. Proprio dalle intercettazioni, fanno sapere gli investigatori, è emerso che prima dei colpi Ingrassia per timore di ritorsioni, avrebbe chiesto ed ottenuto l’assenso di noti esponenti di Cosa nostra ennese, “con i quali si era dovuto probabilmente ‘mettere a posto'”.
Un plauso ai Carabinieri.
E spero che le città dove si sono consumati i reati di MAFIA!, come sta avvenendo per Pietraperzia, attraverso i loro cittadini, quelli di Racalmuto compresi, non fosse altro che per il ricordo di Leonardo Sciascia, SI COSTITUISCANO PARTE CIVILE CONTRO QUEI MISERABILI LADRI E IL LORO CONTORNO.
Dr. Filippo Grillo