Bagno di folla per Ferrandelli| Al Politeama parla la società civile - Live Sicilia

Bagno di folla per Ferrandelli| Al Politeama parla la società civile

PRESENTI LUMIA, CRACOLICI, APPRENDI E CROCETTA
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Sul palco del Teatro Politeama di Palermo, oggi, non hanno parlato gli esponenti politici. “Non hanno da dirvi nulla”: esordisce così Gianni Nanfa, ex professore e fra i garanti di Palermo più, movimento di iniziativa politica a sostegno di Fabrizio Ferrandelli.

Oggi, sul palco si sono alternati rappresentati della società civile, del tessuto imprenditoriale palermitano e della cultura. Un momento di partecipazione cittadina e di condivisione in vista delle primarie del centrosinistra che si svolgeranno domenica prossima. Così oggi il senatore Giuseppe Lumia, gli onorevoli Antonello Cracolici, Pino Apprendi e Rosario Crocetta, i consiglieri comunali Ninni Terminelli, Vincenzo Tanania, Salvo Alotta e Rosario Filoramo, l’eurodeputata Sonia Alfano, tutti presenti e seduti nelle prime file, hanno ascoltato i cittadini, le loro problematiche e le richieste che hanno rivolto al mondo della politica e al loro candidato Fabrizio Ferrandelli.

“Richiamiamo a raccolta il nostro popolo, i comitati che hanno costituito la spina dorsale di questa campagna elettorale, cittadini e persone comuni che hanno messo a disposizione tempo e risorse per cambiare questa città – ha detto Fabrizio Ferrandelli, candidato alle primarie del centrosinistra – noi abbiamo scritto il nostro programma per strada, insieme ai movimenti e alle associazioni che hanno lanciato la mia candidatura. Un programma che si pone cinque punti: la riorganizzazione della macchina comunale, l’azzeramento dei consumi del 20% del bilancio della bolletta energetica tramite l’istallazione dei pannelli solari su tutti gli edifici comunali, la raccolta differenziata, i 24 km di costa che vogliamo restituire ai cittadini e un centro storico libero dal traffico”.

Un Teatro Politeama gremito, che si è rempito solo dopo l’arrivo di Fabrizio Ferrandelli. Sì, perchè i cittadini lo hanno aspettato fuori per rivolgergli un saluto o per una stretta di mano in segno di sostegno. Lui, sempre accanto alla moglie Claudia, seduto in prima fila ad ascoltare i suoi cittadini. “Sono un dipendente della Banca Nuova in cassa integrazione straordinaria – il primo a parlare sul palco è Paride Seminara – io chiedo alla classe politica di evitare questo scempio in atto nel nostro settore”. “Ho scelto di sostenere Fabrizio Ferrandelli perchè credo che lui abbia tutte le caratteristiche per poter amministrare questa città – dice Giovanni Casamento, presidente della Cna di Palermo – è un giovane che sta lottando per salvare l’ambiente e per rimettere in movimento la nostra economia”.

“Oggi per tutti noi è una festa, perciò non voglio lamentarmi – afferma Fabio Cirino, insegnante di sostegno – io voglio una persona che nel campo locale possa far diventare la scuola un momento di aggregazione. Le primarie? Mi ricordano la guerra civile romana tra Cesare e Pompeo”. E poi un tema scottante, il lavoro, o meglio la mancanza di lavoro per tanti giovani costretti a lasciare la loro città. Ne hanno parlato Samira Zalteni, mediatrice interculturale, e Emanuele Favarò, giovane imprenditore. Sul palco è salito anche un dipendente del gruppo Grande Migliore, che ha ringraziato Fabrizio Ferrandelli per avere sostenuto i lavoratori nella loro protesta. E poi ancora un autotrasportatore, Francesco Dominici, che ha partecipato ai blocchi dell’ingresso del porto di Palermo e al corteo del Movimento dei Forconi. “Chiedo solo una cosa, lo Statuto Siciliano”, ha detto.

E mentre Ferrandelli incontrava Palermo al Teatro Politeama, Davide Faraone, anche lui candidato alle primarie del centrosinistra, nel corso di una pedalata partita da piazza castelnuovo, lanciava una provocazione: “Mentre io sono qui a pedalare con i cittadini, Ferrandelli e la Borsellino sono chiusi in un teatro”. Replica di Fabrizio Ferrandelli? “Nessuna – ha detto l’ex capogruppo di Idv a Sala delle Lapidi – non voglio rispondere a queste provocazioni perchè non sarebbe costruttivo per nessuno”.


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