Rimborsi gonfiati all'Atm, |chiesto processo per quindici - Live Sicilia

Rimborsi gonfiati all’Atm, |chiesto processo per quindici

L’inchiesta sull’Atm, avviata dalla Procura di Messina alla fine dello scorso anno, è giunta alla tappa delle richieste di rinvio a giudizio: il magistrato inquirente ne ha chiesti 15, due in meno rispetto agli iniziali indagati. Per loro, tutti dirigenti e funzionari dell’azienda di trasporto pubblico messinese, le ipotesi di accusa vanno dalla truffa aggravata in concorso, al falso materiale e falso ideologico, a vari altri reati ipotizzabili in ambito pubblico. La Procura, nel novembre scorso, sospettò che l’Atm avesse avviato una truffa ai danni della Regione e dell’Agenzia delle Dogane. L’azienda messinese – secondo l’accusa – avrebbe ottenuto dai due organismi maggiori contributi pubblici, sulla scorta di documentazione riportante importi gonfiati relativi al consumo di carburante degli autobus: attestavano più lunga percorribilità dei mezzi di trasporto pubblico.

L’inchiesta ha portato alla luce che nel 2003 la Regione aveva erogato un maggiore contributo pubblico, vale a dire 3 milioni 905 mila 268 euro, indebitamente percepito – sostiene l”accusa – dall’azienda per pagare ai dipendenti un elevato e ingiustificato numero di ore di straordinario lavorativo e di consentire alla maggioranza dei dipendenti Atm, in totale circa 600, un’indennità mensile di 155 euro, chiamata “premio corse”.

Nello stesso anno, poi, anche l’Agenzia delle dogane, avrebbe erogato all’Atm più del dovuto alla voce “carburanti”. Sulla scorta di un consumo che l’accusa sostiene falsamente presentato, l’azienda di trasporti pubblici messinese avrebbe ottenuto 35 mila 565 euro. Ma se il 2003 fu generoso, per l’Atm, gli anni successivi non furono da meno in tema di contributi. Nel 2004 dalla Regione giunsero 2 milioni 731 mila euro; dall’Agenzia delle dogane, 19 mila 870 euro; nel 2005 la Regione riconobbe – sempre sulla base delle false attestazioni, a detta della Procura – tre milioni 239 mila euro; l’Agenzia delle dogane 6 mila 42 euro; 2006: 5 milioni 527 mila 496 euro dalla Regione, novemila 427 euro dall’Agenzia delle Dogane; nel 2007 la Procura non ha citato il dato relativo al contributo della Regione. l’Agenzia delle dogane ha sborsato 5 mila 532 euro. Per il magistrato inquirente dovranno andare a processo, tra gli altri, davanti al giudice monocratico, il prossimo 17 maggio, l’ex direttore generale dell’Atm, Claudio Conte; Carlo Caruso, ex direttore d’esercizio e direttore di manutenzione; Francesco Lampi, ex responsabile dell’ufficio Ced.


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