Vertice romano per il Pdl |Avanti tutta sulla sfiducia - Live Sicilia

Vertice romano per il Pdl |Avanti tutta sulla sfiducia

Summit con Alfano, Castiglione, Misuraca (nella foto), Nania e Cascio: pausa di riflessione sulle primarie, mentre si accelera sulla sfiducia: intesa con le opposizioni per votarla il 20 luglio

Incontro a Montecitorio
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Un vertice romano per accelerare sulla sfiducia a Lombardo. Ma anche per frenare, o per lo meno rallentare, sulle primarie. La riunione del Pdl di oggi pomeriggio ha affrontato i due principali di nodi di attualità politica. Seduti attorno a un tavolo alla Camera, in una pausa dei lavori parlamentari, il segretario Angelino Alfano con i tre coordinatori regionali Giuseppe Castiglione, Dore Misuraca e Domenico Nania. Ai quattro si è successivamente aggiunto anche il presidente dell’Ars Francesco Cascio. Il vertice ha assunto la decisione di calendarizzare la mozione di sfiducia a Lombardo prima del 28 luglio, data delle dimissioni annunciate dal governatore. Una scelta, quindi, diversa rispetto a quanto aveva auspicato il presidente dell’Ars, che aveva suggerito di attendere quella data. Invdece, d’intesa anche con Pd e Udc, il Pdl accelera, malgrado gli abboccamenti con l’Mpa in vista delle regionali e vuole mettere la firma sulla fine del governo Lombardo che negli ultimi anni ha avversato duramente. La sfiducia dovrebbe arrivare in Aula il 20 luglio. Questo almeno l’intento dei vertici. Che sulle primarie, invece, rallentano decisamente.

Il punto ha visto in questi giorni una contrapposizione tra i catanesi (Castiglione in primis), favorevoli alla consultazione, e i palermitani come Francesco Cascio scettici. Sulla questione il vertice ha deciso di prendere una pausa di riflessione. “Pur condividendo la scelta di ricorrere alle elezioni primarie per individuare il miglior candidato alla presidenza della Regione – spiega a Live Sicilia Dore Misuraca – abbiamo preferito prendere una pausa di riflessione per valutare i pro e i contro di tale opzione. Se da un lato, infatti, la scelta di ricorrere alle primarie e in linea con quanto si sta facendo a Roma, dall’altro lato dobbiamo tenere conto che le consultazioni si dovrebbero svolgere a ridosso delle elezioni regionali, cosa che potrebbe creare qualche problema. Tra l’altro – aggiunge il deputato palermitano – c’è anche la possibilità che si possa a breve individuare il candidato condiviso anche dalle forze politiche che potrebbero aggregarsi al centrodestra”.

Niente di deciso, insomma, ma l’ipotesi primarie sembra allontanarsi. Per quanto l’ala catanese continuerà a caldeggiarla. In pista restano i nomi di Innocenzo Leontini, Raffaele Stancanelli, Enrico La Loggia, Francesc Cascio e Giuseppe Castiglione, ai quali si aggiunge, fuori dal Pdl, Nello Musumeci. Circola ancora l’ipotesi di una candidatura esterna ai partiti per la quale si fa sempre il nome di Roberto Lagalla. E quanto alle alleanze, malgrado tutto nel Pdl si creder amcora possibili un patto con Grande Sud e forse anche con l’Mpa o parte di esso.


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