Carlo Calenda e i renziani vanno con il candidato di FDI

Carlo Calenda e i renziani vanno con il candidato di FDI

Un caffé al Duomo e i candidati in lista. I termini dell'Intesa ce li spiega Giuseppe Castiglione, parlamentare di Azione.

CATANIA. “Ma è stato soltanto un caffè, un incontro veloce prima di andare in aeroporto…”. E’ Giuseppe Castiglione il paraninfo dell’intesa tutta catanese tra Carlo Calenda ed Enrico Trantino, candidato sindaco del centrodestra con in tasca la tessera di Fratelli d’Italia. “La prossima volta andremo in un bar al chiuso…” L’ex presidente della provincia di Catania strabuzza gli occhi nel vedere le foto che lo ritraggono a sorseggiare un caffè in ottima compagnia in quel di piazza Duomo a Catania. Gli scatti rubati sono stati pubblicati stamani da La Sicilia. Ma l’episodio è stato rivendicato dallo stesso Castiglione che via social ha chiarito di essere il facilitatole dell’intesa.

Calenda e Trantino

Perché, se di caffè si tratta, è arrivato a conclusione di un accordo ben più articolato. Prova ne è che nella civica Trantino sindaco ci sono almeno tre candidati (Nunzia Decembrino, Antonella Di Benedetto e Giuseppe Nicotra) selezionati dal parlamentare che oggi milita in Azione ma che in passato è stato tra le colonne del berlusconismo etneo (con parentesi governativa in zona Ncd). “Devo dire che è stato un bell’incontro – dice al nostro giornale – Non si conoscevano, ma si sono subito trovati sui temi fondamentali”.

Una convergenza che passa da una medesima visione della Città: “C’è stata piena sintonia su bilancio, urbanistica e mobilità sostenibile, in fondo lui era stato candidato sindaco a Roma e le soluzioni sembrano le medesime”, spiega ancora Castiglione. 

Italia viva e Trantino

Nel frattempo Francesca Raciti, ex presidente dem del consiglio comunale transitata nell’area Renzi, è candidata di Iv nella lista che fa capo a Enrico Trantino. Catania come laboratorio politico della possibile convergenza tra il Terzo polo (sebbene al tramonto) e il centrodestra nazionale? “Loro sono in maggioranza e noi all’opposizione, non confondiamo”, insiste il parlamentare di Azione. “La nostra è una opposizione responsabile, questo sì. Stiamo dialogando sui temi del reddito, ma non è necessario stare al governo per raggiungere dei risultati”, ha chiarito. 

Castiglione ha inoltre aggiunto un dettaglio che chiarisce sul valore occasionale dell’intesa. “Trantino è una figura autorevole, così come lo è Maurizio Caserta, il candidato del fronte progressista. Pensiamo però – ha dichiarato – che i suoi programmi siano più simili ai nostri. E se a Biancavilla abbiamo deciso di sostenere il sindaco uscente, che è di centrodestra, a Gravina di Catania abbiamo puntato su un altro schema. Questo perché riteniamo ragionare su proposte civiche che siano però aperte ai candidati moderati”. Intanto, Lanfranco Zappalà, che aveva avuto una intesa con l’area Calenda, si è candidato in solitario.  


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