Un sabato e domenica all’insegna della riscoperta di luoghi dimenticati e di originali modalità di confronto creativo è quanto si prospetta nel prossimo week end a Palermo. Oltre all’evento palermitano per eccellenza, atteso e irrinunciabile, del festino di Santa Rosalia, sono da segnalare due eventi d’arte contemporanea particolarmente interessanti per le riflessione sui processi creativi, espositivi e relazionali che possono innescare.
Il primo evento, che si inaugura il giorno della processione della ‘Santuzza’ (aperto al pubblico a partire dal 15 luglio), è una collettiva di cinquanta artisti siciliani, ideata da Alessandro Bazan, curata dal giovane palermitano Salvatore Davì in collaborazione con Tiziana Pantaleo, presso le sale del meraviglioso, ma assolutamente decadente, Palazzo Costanino di via Maqueda, prestigiosa dimora nobiliare abbandonata all’incuria e al degrado da circa sessant’anni. Il titolo dell’esposizione, stridente ma efficace, di “Peste”, diventa, dunque, l’allegoria di una decadenza, palpabile oltre che metaforica, della città di Palermo, emblema di quel pervasivo senso di morte e rassegnazione, sfacciatamente ravvisabile nel disfacimento dell’edificio, che sembra ledere l’anima di un’intera collettività. Le opere sit specific, realizzate per l’occasione, intessono un dialogo con lo spazio con l’obiettivo di attivare un sentimento comune di reazione e possibile oltre che necessaria rinascita. Gli artisti coinvolti sono: Sergio Amato, Vincenzo Amenduni, Paolo Amico, Sabrina Annaloro, Stefania Artusi, Alessandro Bazan, Fausto Brigantino, Andrea Buglisi, Maria Carato, Mirko Cavallotto, Tania Contorno, Francesco Costantino, Angelo Crazyone, Andrea Curti, Francesco Cuttitta, Giacomo D’Aguanno, Sergio D’Amore, Dimitri Daniele, Claudia Di Gangi/ Iringó Réti, Francesco De Grandi, Alessandro Di Giugno, Andrea Di Marco, Fulvio Di Piazza, Martina Di Trapani, Fada Full, Fare Ala, Ezio Ferreri, Francesco Fontana, Cristian Gambino, Giulio Gebbia, Simone Geraci, Nino Giafaglione, Linda Glorioso, Silvia Glorioso, Valentina Glorioso, Loredana Grasso, Laboratorio Saccardi, Salvo Lo Nobile, Federico Lupo, Andrea Mineo, Alfonso Montana, Sebastiano Mortellaro, Fabiola Nicoletti, Marta Ojeda Fernandez, Gianluca Paterniti, Anna Sefora Quartararo, Roberto Rinella, Stefania Romano, Fabio Sgroi, Andrea Stepkova, Francesco Tagliavia, William Marc Zanghi.
Domenica mattina, invece, l’instancabile e sempre dinamica galleria Zelle Arte Contemporanea inaugura, alle ore 11.30, il progetto d’arte relazionale “Convivium“, curato da Valentina Lucia Barbagallo e nato in collaborazione con Balloon Project di Catania. Una riproposizione contemporanea dell’antica pratica greca e romana del convivio, dunque, volta a stimolare una piattaforma di confronto, scambio e soprattutto condivisione fra artisti, critici e fruitori. Gli artisti invitati a partecipare – Francesco Balsamo, Fabrizio Consenza, Luigi Massari, Giuseppe Mendolia Calella, Carmelo Nicotra ed Enrico Piras – presentano, difatti, una ‘porzione’ del loro lavoro che, confluendo in unico tavolo quadrato, si prestano alla creazione di un’ unica opera d’arte corale. L’opera è dunque la sommatoria delle individualità creative che, eliminando l’ego del singolo artista, crea nuove connessioni e attiva meccanismi per una ridefinizione del processo generativo dell’opera d’arte.
