Alla scoperta dei tesori di Palermo - Live Sicilia

Alla scoperta dei tesori di Palermo

Tornano “Le vie dei Tesori”. Diciassette siti culturali (di solito chiusi) aprono le loro porte gratuitamente al pubblico: dal complesso monumentale dello Steri (nella foto), con le Carceri dell’Inquisizione spagnola, la chiesetta di Sant’Antonio Abate, all’Archivio storico comunale di via Maqueda, fino al Museo Pitrè.

QUATTRO WEEKEND TRA ARTE, SCIENZA E MISTERO
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PALERMO – Tornano a Palermo “Le vie dei Tesori”, il festival culturale promosso dall’Università per addentrarsi su percorsi legati all’arte, alla scienza, al mistero e alla natura. Quattro weekend a partire da oggi, venerdì 19 ottobre e fino a domenica 11 novembre, per andare alla scoperta dei segreti della città (www.leviedeitesori.it, info: 091.6118168).

Diciassette siti culturali (di solito chiusi) aprono le loro porte gratuitamente al pubblico: dal complesso monumentale dello Steri (nella foto), con le Carceri dell’Inquisizione spagnola, la chiesetta di Sant’Antonio Abate, all’Archivio storico comunale di via Maqueda, fino al Museo Pitrè. La collaborazione con il Comune permette di intrecciare itinerari inediti con i siti dell’Università, all’insegna di una manifestazione, giunta alla sesta edizione, che sempre di più vuole essere della città e non soltanto dell’Ateneo.

Tra i tesori visitabili anche l’ex Convento dei Teatini, oggi facoltà di Giurisprudenza. In particolare, esclusivamente sabato 10 e domenica 11, aprirà le porte la meravigliosa biblioteca ottocentesca del Circolo giuridico, nucleo fondante dell’intera biblioteca della facoltà. E, per tutti i 4 fine settimana, la Cappella dei Falegnami, un tripudio di stucchi e ori. Un tuffo nel Settecento.

Ricco il programma anche per gli appassionati di scienza: si parte dal Museo Gemmellaro, (che partecipa alla manifestazione nei primi tre fine settimana del calendario), e che nell’occasione inaugura la sua nuova grande ala dedicata ai fossili siciliani e alle ricostruzioni della Sicilia nella preistoria. Qui, sabato 20, alle 18, lo spettacolo musicale a cura di Lab (loop acustic band) intitolato “Il tempo e la Sicilia” e si prosegue con il Museo Doderlein di via Archirafi (che partecipa alla manifestazione esclusivamente il 27-28 ottobre e il 10-11 novembre), museo-gioiello che custodisce, come cristallizzato, l’ecosistema scomparso di un secolo e mezzo fa. E ancora, il Museo di Radiologia all’interno del Policlinico, uno dei pochi esistenti in Europa (tutti i 4 fine settimana), il Museo di Mineralogia in via Archirafi (aperto esclusivamente sabato 10 e domenica 11 novembre), con reperti provenienti da tutte le parti del mondo.

Tanti luoghi di visita da non perdere anche alla cittadella di viale delle Scienze, dove saranno visitabili il Museo storico dei motori e dei meccanismi (tutti i 4 fine settimana, ma solo il sabato e la domenica), che offre un viaggio attraverso la tecnica di altri tempi con l’affascinante collezione di motori e turbine; la Collezione Basile-Ducrot, con le 34 gigantesche tavole didattiche dell’Ottocento che servivano al grande Giovan Battista Filippo Basile a illustrare ai suoi allievi la storia dell’architettura italiana; il Museo della Chimica, (aperto i sabati e le domeniche di tutti i 4 fine settimana), che raccoglie le attrezzature e gli strumenti di laboratorio utilizzati dai chimici dell’Università di Palermo, e sopravvissuti all’uso e al tempo. E infine, domenica 4 novembre, la grande kermesse agli impianti sportivi del Cus di via Altofonte, in occasione del 65° compleanno del Centro universitario sportivo. Dalle 9,30 esibizioni e gare dei ragazzi e delle ragazze delle scuole di atletica leggera, pallacanestro, pallamano, pallavolo, nuoto e tennis. Nel pomeriggio chiunque voglia, compilando un modulo in cui dichiara di possedere un certificato di sana e robusta costituzione, potrà prendere parte a lezioni gratuite di spinning, fitness funzionale, danze caraibiche, aerobica e step.


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