"Una fine ingroiosa" - Live Sicilia

“Una fine ingroiosa”

Il no del Csm ha scatenato l'ironia popolare contro Antonio Ingroia. Capita sempre quando un potente conosce, dopo giorni gloriosi, un momento di difficoltà.

Chissà se Antonio Ingroia ci ripensa. Chissà se ci sta ripensando. In un certo momento era l’uomo più ammirato d’Italia. Non parlava. Vaticinava. Sappiamo come è finita (per ora). E, se ci ripensa, chissà se il dottor Ingroia ha qualcosa da recriminare. Se c’entrano (anche) eventuali errori nel travaglio che lo ha portato in discesa da icona dell’antimafia a gabelliere agli ozi di di Aosta, scatenando l’ironia popolare. Nessuno lo sta risparmiando. Nemmeno una pietra sarà tenuta in tasca. Troppo forte è la tentazione che spinge la cosiddetta gente a sputacchiare contro un celebre e potente, quando la sua biografia viene preceduta, nel sentimento comune, dall’inezia di un “ex”.

Non c’è dubbio che Antonio Ingroia sia un magistrato che ha fatto la storia. La sua vicenda professionale resta intatta. Potrà essere declinata con giudizi variabili, dalla santificazione all’insulto, però quella è. Non muta. Solo che adesso c’è un corredo di motti salaci e non propriamente benevoli. Pure su Livesicilia.

Scrive Pasquino: “Nulla Aosta; gli stambecchi possono impunemente evadere le imposte (nel senso anche di attraversare di slancio quelle delle baite a causa delle persiane spalancate!)”. E’ il primo commento che inaugura la serie degli apprezzamenti “corna dure”, nel senso che tecnicamente si riferisce a stambecchi e affini, trattandosi appunto di Aosta. Enzo1 va giù di piatto. “Fino a ieri Rivoluzione Civile, stamattina Azione Civile, questa sera Azione Fallimentare”. Mario Cilento ritorna in montagna con il suo lapidario: “Panico tra gli stambecchi”. Sullo stesso tema incalza Demetrio: “Adesso indagherà i camosci del Cervino” . Toto è sarcastico: “Fine ingroiosa di una rivoluzione esattoriale”. E Coriolano si riferisce al marketing: “Si mormora che nel prossimo spot dell’acqua Levissima la controfigura di Messner sarà un barbuto magistrato palermitano!”.

I commenti a favore ci sono. Ma diminuiscono rispetto al recente passato. Epi prova a tappare il buco: “Sono sorpreso e amareggiato della natura acida e vendicativa di molti commenti. Il dott. Ingroia e lo dimostrano le sue indagini è stato il magistrato che insieme ad altri magistrati ha dato un grosso contributo a contrastare il fenomeno mafioso non quello di basso livello, ma quello di alto livello, cercando di colpire i legami che la mafia ha con la politica e pezzi di Stato che contano”. Una delle poche gocce nel mare della polemica. Mcn sentenzia: “Sarà … Ma secondo me la qualità di vita è meglio in Val d Aosta che qui .Non gli è finita proprio male”. A metà tra una carezza e una stilettata.

Chissà. Quando Mario Segni cominciò il suo viaggio in politica verso gli inferi, dopo un brillante esordio, di lui scrissero che aveva perso il biglietto vincente della lotteria. Antonio Ingroia un biglietto l’ha guadagnato. Alcuni si augurano e altri temono che sia di sola andata.

 


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