Addio ai Democratici riformisti | Vullo al Pd, in quota Renzi - Live Sicilia

Addio ai Democratici riformisti | Vullo al Pd, in quota Renzi

Gianfranco Vullo

Eletto con la lista "Crocetta presidente" ha già fatto parte del gruppo "Territorio" e dei "Democratici e riformisti". Rappresenterà l'area dei "renziani".

CAMBIO ALL'ARS
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PALERMO – In principio fu il Megafono. O meglio, la “lista Crocetta”, grazie alla quale ha ottenuto l’ingresso all’Ars, in quota “Territorio”, il movimento che faceva capo a Nello Dipasquale. Adesso, dopo una parentesi nei “Democratici riformisti” creati da Totò Cardinale e Salvo Andò, Gianfranco Vullo passa al Partito democratico.

Sarà lui a rappresentare, tra i democratici dell’Ars, l’area che fa capo a Matteo Renzi. Vullo, un passato politico vissuto sempre in aree di ispirazione socialista, quindi, cambia gruppo parlamentare per la terza volta, in pochi mesi. Un turnover in molti casi obbligato, a dire il vero.

L’elezione con la lista “Crocetta presidente”, infatti, è avvenuta comunque nel contesto del movimento “Territorio” di Dipasquale, che non aveva formato una propria lista, ma aveva contribuito a quella del governatore con propri rappresentati. Tra questi, appunto Vullo. Nei primi giorni della legislatura, però, i deputati di quell’area hanno formato il gruppo parlamentare “Territorio”, appunto. Un gruppo naufragato tra le polemiche interne che hanno condotto lo stesso Dipasquale a lasciare quel gruppo per passare al Megafono di Crocetta. Ma Dipasquale ha portato con sé anche il logo e il nome del soggetto politico che lui stesso ha fondato. Così, i superstiti di quel drappello (tra questi, Marcello Greco, Alice Anselmo e Salvo Lo Giudice) si sono riorganizzati. E, tramite il lavoro strategico di Cardinale e Andò, e grazie all’adesione di altri deputati provenienti da altre liste come l’ex Mpa e Pd Beppe Picciolo, hanno formato il gruppo dei “Democratici e riformisti per la Sicilia”. Una forza politica che negli ultimi giorni ha subito gli attacchi del leader dell’Udc siciliano D’Alia che, riferendosi appunto ai deputati di maggioranza provenienti da altre “tradizioni” politiche ,aveva parlato di “mercenari”.

Polemiche che Vullo può tranquillamente archiviare col passaggio al gruppo Pd, che quindi adesso è composto da 18 componenti. Vullo rappresenterà l’area dei renziani. Che proprio oggi, attraverso un comunicato del deputato nazionale Davide Faraone, ha attaccato il governatore Crocetta che, in occasione dei lavori per il Bilancio, non si sarebbe discostato dal suo predecessore Lombardo.


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