In commissione soldi al Cerisdi |e per le vittime del racket - Live Sicilia

In commissione soldi al Cerisdi |e per le vittime del racket

Prosegue l'esame di bilancio e finanziaria. L'Mpa protesta per la chiusra del Ciapi di Palermo. Cominciato l'esame della commissione Blancio. Dina: "Dobbiamo tutelare il percorso di risanamento intrapreso da Rosario Crocetta"

PALERMO – Prosegue il lavoro delle commissioni su Bilancio e Finanziaria. I documenti finanziari sono approdati anche in commissione Bilancio, come da programma. Intanto, però, oggi nelle commissioni di merito sono stati approvati alcuni emendamenti al testo presentato dal governo. In prima commissione Affari istituzionali è stato votato l’emendamento a firma dei deputati regionali e Vice presidente Commissione Attività Produttive Salvino Caputo e Giuseppe Milazzo che prevede il contributo di 500 mila euro per il Cerisdi. Il governo infatti aveva previsto la cancellazione dei contributi per il Cerisdi eliminandolo dall’elenco degli enti oggetto di finanziamento. “Un primo passo per evitare – commenta Caputo primo firmatario dell’emendamento – la chiusura dell’Ente e per mantenere l’importante struttura di eccellenza del centro contrariamente a quanto era previsto dal provvedimento del Presidente”.

“Nelle commissioni – dice il capogruppo del Pdl, Nino D’Asero ci siamo battuti per la salvaguardia del Cerisdi e contro l’introduzione di nuovi ticket sanitari e l’aumento di alcuni fra essi. E ci avviamo su un percorso politico che proprio a cominciare da questa sessione dedicata alle norme economiche, possa portare a un obiettivo che tutta la politica, nel rispetto dei ruoli di maggioranza e opposizione non può che agognare:  l’allentamento delle tensioni sociali legate alle problematiche che ancora attanagliano la nostra Isola”. D’Asero aggiunge: “Nessuno remerà contro per partito preso: l’opposizione – conclude D’Asero – sarà fattiva e collaborativa ogni qualvolta si discuterà un provvedimento volto al bene della Sicilia, del suo tessuto economico e sociale”.

Sempre in commissione Attività produttive è stato approvato l’emendamento alla finanziaria dei deputati Salvino Caputo e Vincenzo Vinciullo che destina 200 mila euro in favore alle vittime di estorsioni e del racket. “In questo modo – sostiene Caputo – abbiamo ottenuto un risultato per rimediare alla mancanza del governo che in tema di lotta alla criminalità aveva previsto misure inadeguate per il contrasto al crimine mafioso e sopratutto inadeguate per il sostegno alle vittime che con coraggio combattono in prima persona la lotta alla criminalità”.

Sì all’unanimità dalla commissione anche all’emendamento per l’istituzione della zona franca urbana e della legalità comprendente i comuni di Monreale, Ciminna, Corleone, Borgetto, Partinico, Altofonte, Cerda, Piana degli Albanesi, Santa Cristina Gela, San Giuseppe, San Cipirello, Monrelpre, Godrano, Camporeale, Roccamena, Cefalà Diana, Villafrati, tutti nel Palermitano. Anche questo era stato presentato da Caputo.

Novità anche dalla commissione Lavoro. “Contesto fortemente la soppressione del Ciapi Palermo, votata oggi dalla Commissione lavoro nell’ambito della discussione dei documenti contabili della Regione – scrive il deputato del Pds-Mpa all’Ars, Vincenzo Figuccia -. Il Ciapi costituisce un patrimonio di esperienze che non può essere disperso di punto in bianco. Proporremo con successivo emendamento l’incorporazione della struttura del capoluogo in quella di Priolo. L’organismo parlamentare si è poi rimesso alla commissione Bilancio sul futuro dei Pip di Palermo. Temiamo che qualcuno voglia avvallare l’ipotesi di avviare per questa categoria un processo di scorporazione sul modello di Social Trinacria, invitando i lavoratori alla creazione di cooperative. Si tratta di una strada impercorribile destinata a creare solo ulteriore dissenso tra i lavoratori”.

Come da calendario dei lavori, intanto, la commissione Bilancio dell’Ars ha cominciato la discussione generale sulla manovra finanziaria. “Subito dopo scatteranno i termini per gli emendamenti”, dice il presidente della commissione Nino Dina (Udc). “Ci aspetta un lavoro molto duro su un bilancio che, in parte, è stato ridisegnato dall’emendamento Gov. 1 alla finanziaria – afferma – Dobbiamo tutelare il percorso di risanamento fin qui intrapreso e continuato dal governo di Rosario Crocetta. Abbiamo davanti le esigenze di tante categorie sociali, ma ricordo come per far quadrare i conti la Regione abbia dovuto accendere un altro mutuo per 360 milioni di euro con la Cassa depositi e prestiti”.


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