Irsap, Cicero presidente | Ma arriva lo "stop" - Live Sicilia

Irsap, Cicero presidente | Ma arriva lo “stop”

Domani si sarebbe dovuta insediare una sottocommissione che avrebbe dovuto cambiare le regole per l'elezione del cda dell'ente, limitando la libertà dell'esecutivo. Ma nelle scorse ore, la giunta ha accelerato, scegliendo i componenti. La protesta all'Ars: "Il presidente della Regione se ne infischia del Parlamento". Approvato l'odg che blocca le nomine. Nei giorni scorsi, polemica sugli incarichi legali affidati dal commissario. 

PALERMO – “Ci vediamo giovedì”. I deputati della commissione Attività produttive e il governo si erano dati appuntamento a domani. Il giorno in cui si sarebbe insediata la sottocommissione che avrebbe dovuto cambiare le regole per l’elezione del cda dell’Irsap. Il governo ha detto “ok, ci vediamo giovedì”. Ma nel frattempo, ha nominato il nuovo presidente, Alfonso Cicero. Prima che fosse troppo tardi. Ma l’Ars si è messa di traverso e all’unanimità ha “stoppato” le nomine del governo.

“Incredibile ma vero”. Il presidente della terza commissione Bruno Marziano, nel corso del pomeriggio, quasi non ci credeva. “Ci siamo visti fino a ieri con l’assessore Vancheri. E nessuno ci ha parlato di nuove nomine. A che serve a questo punto, istituire una commissione per cambiare le regole di nomine già compiute? ”Non è un comportamento di grande eleganza istituzionale. Io sono il presidente della commissione”.

Il decreto con cui l’assessore Vancheri ha scelto il presidente Cicero, oltre ai componenti del cda, di cui ancora non si conoscono i nomi, sarebbe già stato trasmesso al presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone. Presto saranno trasmesse in commissione “Affari istituzionali”, come conferma il presidente Marco Forzese: “Quei documenti dovrebbero giungere – dice – nelle prossime ore. Le nomine dovranno necessariamente passare attraverso la prima commissione per essere convalidate”.

Ma qualcuno non si è dato per vinto. Tutti i deputati del Movimento cinque stelle insieme proprio al presidente Marziano e all’altro deputato del Partito democratico Mario Alloro, hanno presentato oggi all’Ars un ordine del giorno col quale chiedono al governo di sospendere immediatamente l’iter di quelle nomine. Nel corso della seduta, si sono aggiunti altri deputati. Alla fine, come detto, il “no” a blitz di Crocetta e Vancheri sarà unanime.

“Dall’11 giugno – si legge nell’ordine del giorno – è incardinato in seno alla terza commissione legislativa permanete il ddl 444 recante “Modifiche alla Legge regionale 12 gennaio 2012 n. 8. Costituzione dell’Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive”; nonostante il lungo lasso di tempo trascorso il ddl in oggetto non è ancora stato esitato, anche dopo parecchie sedute di commissione. Nella terza commissione – prosegue il documento – sia la fase relativa alla discussione generale nonché quella relativa al termine ultimo per la presentazione degli emendamenti sono già concluse”. Ma ecco il “paradosso”: “In data 1 Agosto 2013 si insedia la sottocommissione per valutare il ddl composta da Governo, presidente della terza Commissione e presentatore del disegno di legge; in data 6 Agosto 2013 si terrà in terza commissione la votazione finale del suddetto ddl”. Una votazione inutile. Visto che le nomine sono già state fatte. Ma i deputati chiedono al governo di “sospendere tutte le nomine dell’Istituto Regionale per lo Sviluppo delle Attività Produttive (Irsap) in attesa che venga discusso ed esitato il ddl 444”.

Tra le proposte di modifica più importanti previste dal ddl, proprio le modalità di nomina del presidente dell’ente. La legge 8 del 2012, quella che ha istituito l’Irsap, infatti, metteva nelle mani del presidente della Regione – previa proposta dell’assessore alle Attività produttive – l’individuazione del presidente tra i cinque componenti del Cda. Anche questi scelti da governatore e assessore. La modifica introdotta dal ddl, invece, avrebbe limitato in parte il potere del governo. Il ddl inizialmente prevedeva l’individuazione dei cinque componenti del cda tra esponenti delle associazioni di categoria che avrebbero proceduto attraverso elezioni al proprio interno. La commissione aveva trovato “la quadra” a metà strada. Due dei cinque componenti del cda, infatti, satrebbero stati scelti dal governo, gli altri tre sarebbero stati selezionati dalle associazioni. Ma il governo avrebbe potuto scegliere il presidente proprio tra i tre “eletti” dalle organizzazioni di industriali, commercianti, artigiani. Un meccanismo, insomma, che non avrebbe più consentito al presidente della Regione di scegliere il nominativo più gradito. Ma che avrebbe costretto a pescare tra tre “pre-selezionati” dalle associazioni. Così, ecco l’accelerazione. E la scelta del “promesso presidente” Alfonso Cicero. Ex segretario particolare di Marco Venturi. “Crocetta – ha commentato amaro durante la seduta dell’Ars il capogruppo del Pds Roberto Di Mauro – ha definito le nomine dell’Irsap. Insomma, se ne frega dei deputati. Crocetta deve scendere dal piedistallo di un governo che è inesistente. Io auspico che l’assessore possa trasmettere il messaggio al presidente Crocetta e annuncio fin da ora il voto contrario”. Ma come detto, un po’ a sorpresa l’Ars ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno che chiedeva la sospensione di quelle nomine fino all’approvazione del ddl che cambierà le regole per l’elezione del presidente. Il blitz di Crocetta e Vancheri, per il momento, non è andato a buon fine.


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