Blitz degli abusivi di via Calvi | Occupati gli uffici del Comune - Live Sicilia

Blitz degli abusivi di via Calvi | Occupati gli uffici del Comune

Gli uffici dell'assessorato alle Politiche sociali occupati

Nel mirino l'assessorato alle Politiche sociali, guidato da Agnese Ciulla. Con i senzatetto anche gli attivisti di Anomalia. Attimi di tensione con gli automobilisti.

 

PALERMO – “La casa è un diritto, l’affitto è una rapina. Mandiamo Orlando a vivere in cantina”. E’ lo slogan che ha accompagnato la protesta delle sedici famiglie sfollate da via Calvi, a Palermo, la scorsa settimana e che nel tardo pomeriggio hanno occupato la sede dell’assessorato comunale alle Politiche sociali, in via Garibaldi. Nel corso dell’occupazione i manifestanti hanno incontrato l’assessore Agnese Ciulla, chiedendo delucidazioni sulle azioni che l’amministrazione comunale intende portare avanti per risolvere la questione.

“Non chiediamo molto, solo un tetto sotto cui dormire e accudire i nostri bimbi – ha urlato Veronica Lo Cicero -. I quartieri popolari sono da sempre dimenticati dai palazzi del potere”. L’incontro si è però concluso con un nulla di fatto. “L’assessore Ciulla ci ha detto che al momento è tutto bloccato e ci ha invitato ad usufruire dei servizi sociali dislocati sul territorio. E’ inammissibile una risposta del genere, nel frattempo cosa facciamo? Continuiamo a dormire in macchina? Posso assicurare che la situazione è veramente paradossale e i rischi sono tanti. Non ce la facciamo più, siamo stanchi”.

Momenti di tensione anche con gli automobilisti di passaggio nella zona. Le sedici famiglie, infatti, al termine dell’incontro hanno invaso la carreggiata muniti di uno striscione con scritto “La casa è un diritto! Palermo capitale dell’emergenza abitativa 2013”. Una drammatica ironia che fa il verso alla candidatura di Palermo a Capitale europea della cultura nel 2019. I manifestanti hanno così bloccato il traffico veicolare per diversi minuti avanzando a ritmo di ritornelli sarcastici creati ad hoc e indirizzati a Orlando. A dare manforte alle famiglie anche alcuni portavoce del centro sociale Anomalia, che sta sostenendo la battaglia dei senzatetto: “Siamo qui per contestare la risposta che l’amministrazione Orlando ha dato in merito alla questione – ha spiegato Emanuele Spera -. Il Comune non ha assunto un ruolo di partecipazione, fregandosene delle richieste degli sfollati e trincerandosi dietro un silenzio di facciata”. Dopo aver trascorso diverse notti all’addiaccio in piazza Pretoria, adesso, le sedici famiglie continueranno la loro protesta in piazza Verdi, all’interno di una palazzina abbandonata di proprietà della curia palermitana.


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