Reset, firmata la Cig in deroga| Soluzione per gli amministrativi - Live Sicilia

Reset, firmata la Cig in deroga| Soluzione per gli amministrativi

La giunta ha approvato una diminuzione delle ore per servizi diretti, così da coprire anche gli indiretti a parità di costo. Ecco le convocazioni per il 15 e 16 gennaio.

PALERMO – E’ stata firmata la Cig per la Gesip, oggi Reset. I sindacati hanno siglato il verbale di intesa istituzionale che permetterà di ottenere la cassa integrazione in deroga non solo per i 620 che entreranno dal primo giugno nella consortile, ma anche per coloro che stanno firmando i contratti garantendo così le giornate di gennaio “scoperte” prima della firma. Dal 2 gennaio, infatti, i lavoratori vengono convocati a scaglioni e alcuni stanno firmando proprio in questi giorni. In totale la Cig è stata chiesta per 1.501 dipendenti.

Ma sul fronte Reset c’è anche un’altra novità. Circa 150 amministrativi, sulla prima tranche da 950 transitati, erano infatti in una sorta di limbo: il Comune non aveva infatti previsto le loro figure, tanto che il presidente Antonio Perniciaro Spatrisano aveva dovuto scrivere a Palazzo delle Aquile. Gli amministrativi non possono fare gli operai e quindi non possono rendere servizi direttamente alla collettività anche perché devono garantire la gestione amministrativa del personale, i controlli sul territorio, la gestione di magazzini e automezzi, ma gli atti prevedevano solo ore dirette da poter fatturare. Insomma, non potevano firmare il contratto perché non si sapeva cosa fargli fare. Da qui l’escamotage: la giunta ieri sera ha approvato una delibera per tagliare del 10% il monte delle ore per servizi diretti (in totale 1.386.152), anche se le fatture del Comune dovranno valere sempre per 26,6 milioni nel 2015 iva inclusa. Insomma, nelle fatture bisognerà calcolare un costo maggiore delle ore del 10% almeno per 9 mesi per coprire anche i servizi indiretti. In questo modo, anche gli impiegati potranno essere utilizzati. Tra loro gli ex lsu, ma anche lo staff una volta esterno. Una soluzione potrebbe essere lo spostamento in altre partecipate, da qui la soluzione dei nove mesi.

C’è da dire, però, che il Ragioniere generale ha obiettato alcune mancanze: non si capisce perché nove mesi, non si capisce cosa succeda da giugno in poi, non risulta allegata una direttiva del sindaco e il Ragioniere non conosce il contratto provvisorio di due mesi stipulato per l’avvio dei servizi in attesa dell’esecutività dell’impegno di spesa.

I CONVOCATI DEL 15 GENNAIO

I CONVOCATI DEL 16 GENNAIO

 


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI