La banda del "cavallo di ritorno" | Quattro arresti per estorsione - Live Sicilia

La banda del “cavallo di ritorno” | Quattro arresti per estorsione

Tra le accuse anche la ricettazione. Alcune vittime hanno denunciato. NOMI FOTO

TRAPANI – I carabinieri della compagnia di Trapani hanno arrestato quattro persone per estorsione e ricettazione aggravata. Una vera e propria banda specializzata nel così detto “cavallo di ritorno”. Metteva a segno furti e poi chiedevano ai malcapitati il riscatto per la restituzione. Le fasi delle indagini condotte dai carabinieri della Compagnia di Trapani, diretti dal capitano Livio Luperi, sono state illustrate stamane nel corso di una conferenza stampa, presente il procuratore aggiunto Ambrogio Cartosio.

Gli arrestati sono Alessio Gigante 26 anni, Ivan randazzo, 32 anni, Marco Di Pietra, 19 anni, Alessandro Sansone 23 anni. Coinvolto anche un minorenne di 17 anni. Si tratta di soggetti noti alle forze dell’ordine, del rione popolare di San Giuliano. Le indagini dei carabinieri sono state avviate proprio dopo la denuncia di alcuni dei derubati che si erano visti fare la richiesta di denaro per riavere i propri beni. Ruolo “centrale”, secondo gli investigatori, quello di Gigante che si sarebbe mosso con grande spavalderia e trattando la restituzione delle refurtive quasi fosse una sorta di trattativa commerciale.

Le indagini condotte dai carabinieri tra l’ottobre 2015 e i primi mesi del 2016 e che hanno avuto ad oggetto la banda che avrebbe imperversato in città sottoponendo al ricatto, e quindi alla estorsione, i malcapitati oggetto dei loro furti, sono state agevolate non solo dalla denuncia di alcune “vittime” ma anche da attività di intercettazione: “Attraverso le intercettazioni – ha dichiarato in conferenza stampa il procuratore aggiunto Ambrogio Cartosio – abbiamo ricostruito uno spaccato del quartiere in cui c’era una consapevolezza diffusa del sistema. Le vittime in qualche caso hanno accettato di corrispondere somme alte, anche oltre i mille euro”. A coordinare le indagini sono stati il comandante della Compagnia dei carabinieri di Trapani capitano Livio Luperi e il tenente Francesco Berloni, comandante del nucleo operativo. “Abbiamo dato una risposta concreta alla insicurezza della quale spesso i cittadini si lamentano – ha detto il comandante provinciale dell’arma colonnello Stefano Russo – spesso i cittadini che accettano di sottostare ai ricatti della criminalità sono loro per primi la causa della percepita insicurezza, la nostra risposta però è stata immediata”.

Sono oltre una decina gli episodi criminosi individuati dai carabinieri. Gli indagati sono stati oggetto di altre indagini, Gigante fu arrestato lo scorso giugno per estorsione, Di Pietra e Sansone per furto, Ivan Randazzo fu arrestato nel 2011 nell’operazione “Pizzo al pomodoro” e condannato in primo grado  a due anni e sei mesi di detenzione. Regista della banda sarebbe stato Alessio Gigante che già sottoposto alla sorveglianza speciale ora è stato tradotto in carcere, gli altri tre sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.


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