CATANIA – Non sarà un concerto di Carmen Consoli, ma la Notte della Taranta. A precisare quello che accadrà in piazza Duomo la notte del 31 dicembre, è stata la stessa Cantantessa, in occasione della conferenza stampa di presentazione del concerto di Capodanno che si terrà a Catania. “Per me è un’occasione poter restare a Capodanno nella mia città – ha esordito la Consoli. Mi preme chiarire alcuni equivoci – ha poi precisato: non si tratta di un mio concerto. Il Comune porta a Catania la festa la “Notte della Taranta”, un evento che reca in sé un grandissimo movimento culturale e di rivitalizzazione del territorio, una risorsa per il Salento e per tutto il Meridione. Un mega evento di cui sono il maestro concertatore”. La Cantantessa ha spiegato anche come il budget stanziato dall’amministrazione comunale – 145 mila euro – non sia il suo compenso e come comunque la cifra sia esigua per uno spettacolo delle dimensioni della Notte della Taranta, evidenziando comunque come sia importante che il Sud parli del Sud, che la cultura meridionale e siciliana sia valorizzata al meglio per arricchire, anche economicamente, il territorio. “Mi piacerebbe si organizzasse un festival di musica siciliana – ha affermato la Consoli – che possa celebrare la nostra cultura,facendone veicolo di crescita, anche economica”.
Di giornata di festa ha parlato il sindaco Bianco, presente in conferenza insieme all’assessore alla Bellezza condivisa, Orazio Licandro, con la San Silvestro a mare la mattina e il concertone la sera, occasione imperdibile per richiamare turisti e per valorizzare la nostra tradizione. “Quello che è accaduto in Salento è un esempio di valorizzazione del sud – ha detto Bianco. Un mega evento, la Notte della Taranta,che raccoglie persone da tutto il mondo, e una terra che ha saputo valorizzare la sua identità. Quella che abbiamo organizzato – ha proseguito il primo cittadino è una bella operazione, organizzata con un budget limitato e ci aspettiamo una ricaduta enorme”. Soddisfatto Licandro. “Con il sindaco abbiamo pensato a restare con attenzione sulla nostra tradizione – ha affermato. C’è bisogno di Sud”.
Foto Dario Azzaro
