PALERMO – L’ipotesi sembra farsi strada e convincere le diverse anime del partito. Un listone di coalizione di centrosinistra per le amministrative palermitane. Una soluzione salomonica che permetterebbe da una parte di saldare il patto con gli alleati alla Regione, evitando il rischio che qualcuno si sfili o faccia fughe in avanti, e dall’altra risolverebbe onorevolmente la grana del simbolo che Leoluca Orlando non vuole sulla scheda. Con una lista di coalizione, infatti, sarebbe più facile per il Pd rinunciare al simbolo. Dell’idea hanno discusso oggi pomeriggio i componenti della delegazione, che ha il mandato della direzione di gestire la pratica amministrative, insieme a tutti i parlamentari regionali e nazionali palermitani del Pd. Presenti quindi i pesi massimi del partito, da Antonello Cracolici a Davide Faraone, da Beppe Lumia a Giuseppe Lupo. Ed è proprio quest’ultimo da sempre il più convinto assertore della necessità di un patto con Leoluca Orlando. L’idea del listone di coalizione (potrebbero essere anche due liste se ci sarà una sovrabbondanza di candidati) sarebbe cosa diversa da una lista civica (ipotesi quest’ultima che non piaceva ad esempio a Cracolici e ai suoi) ma avrebbe una connotazione politica. E potrebbe accelerare i tempi per un patto con il sindaco uscente. Ma a complicare le cose potrebbe essere, a quanto si apprende, Sicilia Futura. Il movimento di Totò Cardinale, infatti, penserebbe a una propria lista a sostegno di Orlando e anche questa singola defezione potrebbe compromettere la soluzione della lista di coalizione. Dagli orlandiani, invece, sarebbero arrivati segnali positivi in base ai quali ormai l’accordo è solo questione di dettagli da definire nei prossimi giorni.
