M5s, nasce il programma 'dal basso' | "Troppa politica nel Movimento" - Live Sicilia

M5s, nasce il programma ‘dal basso’ | “Troppa politica nel Movimento”

Il 18 marzo nelle 9 province siciliane 'Meet-Up Idee': "Basta scelte imposte, torniamo alle origini"

Verso le Regionali
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PALERMO – L’appuntamento è fissato per sabato 18 marzo, nei nove capoluoghi di provincia siciliani, con l’obiettivo dichiarato di raccogliere idee e proposte “dal basso”, che vadano a comporre il programma del Movimento cinque stelle alle prossime elezioni regionali. L’iniziativa è denominata ‘Meet-Up Idee’, una rete di meet-up locali nata come una sorta di contraltare a quell”iDay’ lanciato poche settimane fa dai deputati regionali del Movimento cinque stelle e che prevede un viaggio attraverso 150 piazze dell’isola fino al 12 marzo per scrivere il programma pentastellato in vista del voto d’autunno. Nei piani degli organizzatori, tra cui molti aderenti al meet-up ‘Il grillo di Palermo’, c’è la raccolta di una serie di proposte che verranno poi presentate ai deputati regionali proprio attraverso il form ‘iDay’ con l’obiettivo di valutarne la fattibilità.

‘Meet-Up Idee’, però, sembra aver lasciato spiazzati proprio i rappresentanti M5s a Sala d’Ercole. Nelle stanze dei pentastellati a Palazzo dei Normanni in queste ore si sta cercando di capire chi siano gli ispiratori di una iniziativa che, pur non facendo nomi, nella descrizione dell’evento a Palermo parte proprio da una critica nei confronti di chi, dopo essere nato all’interno dei meet-up, ha fatto ingresso “nella macchina politica”. Parole figlie di un malcontento che serpeggia da tempo all’interno del Movimento, dove alcune scelte sono state vissute da molti attivisti come delle imposizioni calate dall’alto. E’ l’onda lunga dello scontro in atto da mesi tra gli attivisti che si riconoscono nel Movimento cinque stelle delle origini e chi, invece, guarda con una buona dose di aspettativa al voto per le Amministrative di primavera e per le Regionali d’autunno. 

“Vogliamo tornare ai valori originari del Movimento”, racconta una voce dall’interno che cerca poi di delineare il perimetro d’azione dell’iniziativa: “Basta con le idee calate dall’alto, vogliamo ritornare a una dimensione in cui si è tutti sullo stesso piano. Portavoce eletti e semplici attivisti sono uguali, non vogliamo più rappresentare essere dei semplici burattini che la domenica animano i banchetti in base a disposizioni calate dall’alto”. Sullo sfondo anche l’eterna lotta che a Palermo vede contrapposti il gruppo dei deputati nazionali Di Vita, Mannino, Nuti, Lupo e Di Benedetto, al gruppo che ha voluto e ottenuto la candidatura di Ugo Forello alle Comunali tramite il voto online. I cinque, con i primi tre sospesi per la vicenda firme false, non sono gli ispiratori dell’iniziativa “ma sono stati comunque informati – raccontano gli organizzatori di Palermo -, così come i deputati regionali”. Dalla descrizione dell’evento di Palermo su Facebook, inoltre, traspare tutta la critica verso le scelte del gruppo dirigente regionale del Movimento. C’è l‘invito a una partecipazione collettiva e non solo “da propaganda”, con un auspicio: “Nessuno rimanga indietro e nessuno salti in avanti, tutti sullo stesso piano”. Tutto questo rispolverando lo slogan di sempre con una aggiunta che fa la differenza: “Uno vale uno, nessuno vale più di uno”.


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