Il rettore Micari scalda i motori | Pronto a lanciare la candidatura - Live Sicilia

Il rettore Micari scalda i motori | Pronto a lanciare la candidatura

Il rettore dell'Università di Palermo convoca una conferenza stampa. Nuova spaccatura a sinistra.

Verso le Regionali
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PALERMO – L’ultimo via libera è arrivato venerdì sera dai Centristi per la Sicilia di Gianpiero D’Alia e dal sottosegretario alla Salute Davide Faraone, e così Fabrizio Micari viaggia verso l’investitura ufficiale di candidato del centrosinistra alla Regione. Il rettore dell’Università di Palermo ha così così rotto gli indugi, convocando una conferenza stampa per lunedì mattina. La location prescelta la dice lunga sul ruolo avuto dal sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, nella partita: l’hotel ‘Piazza Borsa’ che è già stato per due volte quartier generale del ‘professore’ alle Amministrative. La macchina è ormai in corsa e il primo obiettivo è quello di far conoscere il nome di Micari in giro per la Sicilia.

Prende forma quindi il progetto civico inseguito da Orlando per settimane dopo il ‘no grazie’ di Pietro Grasso. Il sindaco di Palermo farà la sua parte anche con la Lista dei Territori. “Siamo disponibili a un incontro con il Partito democratico, gli amici di Alternativa popolare e Orlando per verificare in concreto i contenuti del programma e la coalizione con cui andare alle elezioni”, sono state le parole dei centristi mentre nel Pd Faraone ha riportato a galla proprio quel ‘modello Palermo’ che ha consentito a Orlando di vincere al primo turno alle Amministrative di giugno. “Quel modello funzionerà alle Regionali e anche alle politiche”, è il pensiero del sottosegretario che benedice la presenza degli alfaniani di Alternativa popolare nella coalizione a sostegno di Micari.

Della compagnia non faranno parte i bersaniani di Mdp e un pezzo della sinistra, rappresentata dall’ex assessore al Comune di Palermo Giusto Catania, che oggi siede come consigliere di Sinistra Comune a Sala delle Lapidi. Mdp ha lanciato la candidatura di Claudio Fava, figlio del giornalista ucciso dalla mafia e vicepresidente della commssione parlamentare Antimafia che però non ha ancora sciolto la riserva, mentre Catania ha scavato ulteriormente il fossato che lo divide da Orlando sottolineando come il sindaco di Palermo abbia “abbandonato il modello Palermo nelle mani del patto Renzi-Alfano”.

La linea di frattura prosegue però fin nel campo della sinistra, dove c’è già il nome dell’editore Ottavio Navarra. L’ex deputato ha fatto sapere che nonostante la proposta Fava la sua candidatura resta in campo. “La dichiarazione di Ottavio Navarra con cui riafferma in modo unitario la propria candidatura ha il nostro completo sostegno”, sostiene Antonio Bertuccelli, segretario regionale del Pci. “In questi mesi mentre altri immaginavano variopinte riedizioni del centrosinistra, Ottavio ha lavorato, con spirito unitario e aperto, a un’ipotesi di chiara alternativa al Pd e alle altre forze che hanno governato in modo disastroso la Sicilia”.


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