PALERMO – Hanno scelto lo storico palazzo del Noviziato dei crociferi di Palermo gli ecologisti italiani per il loro endorsement a Claudio Fava come candidato alla presidenza della Regione in vista delle elezioni del 5 novembre. Angelo Bonelli e lo stesso Fava stamattina hanno risposto alle domande dei cronisti e spiegato il perché di questa alleanza. “Noi riteniamo che sia l’occasione giusta per una conversione ecologica importante della regione – ha detto Bonelli, segretario nazionale dei Verdi – si deve andare verso il risparmio energetico e le rinnovabili. Per questo noi oggi scegliamo di sostenere Claudio Fava, per portare legalità ed ecologia in Sicilia. La sua è una candidatura coerente e non bugiarda”.
Lotta all’abusivismo, rispetto del territorio, stop alle trivelle e alla cementificazione, queste le istanze che gli ecologisti pongono nelle mani del vice presidente della commissione nazionale antimafia. “Dobbiamo recuperare la bellezza – ha detto Fava – ma per farlo si deve cambiare approccio alla politica e alla gestione della cosa pubblica. Nessuno fino a ora è riuscito a farlo. In Sicilia parlare di abusivismo di necessità come fanno i 5 stelle, per esempio, è una sciocchezza – ha sottolineato il candidato alla presidenza – Qui esiste principalmente abusivismo di privilegio. Ma la cosa veramente triste è vedere che un giovane entra in politica e diventa sindaco di Bagheria, vedi Patrizio Cinque, e poi si impegna per salvare le case abusive dei suoi parenti e dei consiglieri comunali”.
Ma gli affondi di Fava non si sono limitati certo solo agli esponenti del Movimento 5 stelle: “Basterebbe non fare nulla per vincere queste elezioni, gli altri candidati si fanno del male da soli con le loro gaffe. Fabrizio Micari che giustifica le nomine clientelari di Crocetta, perché in campagna elettorale lo si è sempre fatto, offende la Sicilia e la nostra classe politica – ancora –. Totò Cuffaro spinge gli elettori al voto disgiunto e Nello Musumeci ha raccolto nelle sue liste il peggio che la politica siciliana abbia mai prodotto”. E non risparmia nemmeno il sindaco Leoluca Orlando: “Come fa oggi a fare campagna elettorale con Crocetta, il cui governo è stato uno dei peggiori degli ultimi tempi?”. Il candidato a Palazzo d’Orleans punge anche il segretario del Partito democratico, Matteo Renzi: “È confuso, prima dice che per vincere ha bisogno dei nostri voti e dell’unità della sinistra e poi cambia idea definendo il voto per noi un voto inutile”.
Il parlamentare in corsa per le regionali, insomma, ha deciso di candidarsi “perché non possiamo più permettere che la nostra terra venga mortificata in questo modo. Oggi nessuno degli altri candidati – ha continuato Fava – parla di mafia, nessuno pronuncia questa parola, io non ho nessuna paura di farlo. Lunedì presenterò il mio programma e il simbolo, la nostra strada sarà in salita ma non mi arrendo. Vorrei coinvolgere e portare al voto quei siciliani che hanno capito che il loro voto e la loro libertà hanno un valore inestimabile”.
E’ poi andata avanti la polemica sull’abusivismo con il Movimento cinque stelle. Secondo Bonelli “Di Maio e Cancelleri sull’abusivismo hanno detto cose inammissibili. È una pessima abitudine della politica italiana dire delle bugie – è il pensiero del leader dei Verdi -. La casa del sindaco di Bagheria non è stata sanata. È falso. Dire che le case dei mafiosi a Bagheria state demolite è falso. Sono state fatte 5 autodemolizioni. Roba che detta in TV fa veramente incavolare. Ho presentato un esposto il 23 agosto alla procura della Repubblica di Termini Imerese – ha detto Bonelli ai giornalisti – e stamattina ho consegnato dei documenti integrativi. Cancelleri ha detto che la casa del sindaco Cinque è sanata, non è vero, basta chiamare gli uffici e verificarlo. Il M5s ha detto che esporteranno alla Regione il regolamento fatto a Bagheria, va fermato”. “Per Di Maio, io sono Bonelli Chi? Quindi uno con cui non interloquire, quando parlo di Bagheria – ha detto – Di Maio risponde dicendo che a Bagheria le case dei mafiosi il M5S le abbatte, non è vero a Bagheria nessuna casa di mafiosi è stata abbattuta, li sono state fatte autodemolizioni”. “Domani sarò a Monte Catalano – ha concluso – per un sopralluogo e far vedere come è stata cementificata la costa e per illustrare i documenti sull’abusivismo edilizio già presentati in procura”.
Su questo punto si è espresso anche Fava: “Quello che è successo a Bagheria merita un approfondimento giudiziario. Perché arriva da un ragazzo che si candida per aprire come una scatola l’Italia, che vuole trasparenza e poi sana le case di alcuni consiglieri comunali e dei suoi parenti”. Riferendosi alle polemiche sulle parole del candidato alla presidenza della Regione del M5S Giancarlo Cancelleri, Fava ha detto “Si parla di abusivi di necessità? In Sicilia rappresentano una percentuale minima, noi abbiamo in Sicilia un abusivismo di privilegio su questo voglio sapere l’opinione degli altri candidati”.
