Pd, alleanza tra vecchi rivali| Si cerca l'unità sulla Sicilia - Live Sicilia

Pd, alleanza tra vecchi rivali| Si cerca l’unità sulla Sicilia

I dem siciliani con Zingaretti a Roma

Zingaretti compatta Cracolici, Lupo e la sinistra catanese.

Il congresso
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PALERMO – Mentre un ampio e trasversale fronte di siciliani si raccoglie al seguito della candidatura di Nicola Zingaretti alla segreteria nazionale del Pd, i giochi per il congresso regionale restano ancora in una fase preliminare. La direzione regionale che dovrebbe dare il via alla fase congressuale – si comincerà dai provinciali per poi passare al regionale – non è ancora stata fissata ma dovrebbe tenersi tra il 21 e il 22 ottobre prossimi. La speranza che alcuni dirigenti esprimono è quella di una “soluzione unitaria” per la pratica siciliana, che superi le dilanianti divisioni correntizie di questi anni.

Vecchi rivali con Zingaretti.

Tanti i siciliani che hanno preso parte all’iniziativa “Piazza Grande” che ha lanciato la corsa alla segreteria nazionale del presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti. Nelle foto pubblicate su Facebook anche vecchi storici rivali, basti citare per tutti Giuseppe Lupo e Antonello Cracolici. Con Zingaretti anche gli esponenti della sinistra catanese come Concetta Raja e Angelo Villari. E Areadem, la corrente di Franceschini, quindi Lupo, Anthony Barbagallo, Teresa Piccione.

Parola d’ordine: unità.

“Bisogna rigenerare il Pd, è questo il compito che ci attende. La candidatura di Nicola Zingaretti è l’occasione per ritrovare unità e compattezza, in Italia ed in Sicilia”. Così il deputato regionale Antonello Cracolici. E in Sicilia? Per Cracolici “lo scenario siciliano è ancora molto sommerso. Non emerge. Mi pare evidente che ci sia una situazione grave di crisi. L’ho detto e lo ripeto: rischiamo di fare un congresso che diventa un mero esercizio accademico. Siamo in una situazione di estrema difficoltà in Sicilia. A mio avviso servirebbe sfruttare l’onda nazionale e rimettere in corsa il Pd siciliano. Zingaretti è l’uomo che può ricostruire una comunità”.

Anthony Barbagallo è entusiasta per la due giorni romana: “Ho visto tanta gente del nostro mondo, persone che credono che la sinistra possa difendere i più deboli”. E in Sicilia? “Quello che io auspico è che si trovi una bella candidatura unitaria, magari un giovane”. La soluzione unitaria in Sicilia è l’auspicio anche di Giuseppe Lupo: “Io sono per un candidato unitario a livello regionale. Lo sforzo va fatto. Anche a prescindere dalle divisioni nazionali”.

Certo, fin quando non saranno chiari gli schieramenti in campo del congresso nazionale, tutto resta alquanto confuso. I renziani contro Zingaretti potrebbero schierare l’ex ministro Marco Minniti. Che hai suoi estimatori in Sicilia. Ma anche fra alcuni di questi l’auspicio di unità supera la voglia di contarsi. “Spero che si eviti la solita contrapposizione legata alle persone. Io ho una particolare simpatia per Minniti, ma non prendo posizioni rispetto a uno o all’altro – dice il sindaco di Siracusa Francesco Italia –. Spero che il partito faccia un congresso senza nuove primarie per lacerare fronti contrapposti. Mi auguro uno scatto di maturità che consenta di chiudere con un passato che va dimenticato e sepolto rispetto a questa folle idea del correntismo”.

Le mosse degli altri.

Cosa faranno i renziani siciliani? Da tempo è nell’aria una possibile candidatura di Luca Sammartino, che ha ottenuto nei giorni scorsi un inaspettato endorsement anche da Mirello Crisafulli. Un altro possibile nome è quello dell’ex rettore di Messina Pietro Navarra. Il candidato “coperto” (sempre meno ormai), che potrebbe venire fuori come proposta unitaria per superare le divisioni delle correnti, è Baldo Gucciardi. “Non sono andato da Zingaretti perché sto ancora cercando di capire come evolve il dibattito interno. La mia preoccupazione è proprio quella di mettere fine alla stagione delle correnti che ha ucciso il vecchio Pd”, dice citato dal Giornale di Sicilia. Gucciardi potrebbe contare su big sponsor come Davide Faraone o Giuseppe Lupo.

Non si sbilanciano i Partigiani Dem. “Zingaretti è certo al momento il candidato più vicino alla nostra linea – osserva Antonio Rubino -. Vedremo chi saranno gli altri. E vedremo anche quali facce sosterranno Zingaretti in Sicilia. Il congresso regionale? Può avere dinamiche diverse”.


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