Cancelleri contro Scavone |"Sulla Cigd ritardo vergognoso" - Live Sicilia

Cancelleri contro Scavone |”Sulla Cigd ritardo vergognoso”

M5s all'attacco del governo regionale

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PALERMO – “Leggo sbigottito le parole dell’assessore regionale Scavone, che sbandiera di aver fatto un ‘ottimo lavoro’ sulla cassa integrazione per i lavoratori siciliani. A questo punto Scavone mi dica dove mandargli le centinaia di messaggi che ricevo ogni giorno da parte dei lavoratori disperati, che non hanno incassato il becco di un quattrino ancora oggi. Ci vuole davvero coraggio a fare queste dichiarazioni, visto che la Sicilia è l’unica regione a non aver trasmesso ancora i dati all’Inps per la cassa intestazione in deroga”. Lo afferma il viceministro Giancarlo Cancelleri. “In una cosa – continua Cancelleri – ha ragione Scavone, la Sicilia è davvero l’unica regione, ma non, come sostiene lui, a non aver avuto problemi, bensì a non aver dato un solo euro di cassa integrazione agli oltre 200mila siciliani che ne hanno diritto. In questo momento di grande crisi questo è un delitto, visti soprattutto gli sforzi del governo nazionale per abbattere i tempi lunghi, tempi che purtroppo sono stati vanificati dal governo Musumeci. La regione Lazio, per esempio, già il 2 aprile ha inviato le prime pratiche all’Inps e in questi giorni i primi lavoratori stanno ricevendo la cassa integrazione. In Sicilia, nella più rosea delle previsioni, i lavoratori vedranno i primi soldi il 15 maggio, con un mese di ritardo, è una vergogna”. “Le scuse – aggiunge Cancelleri – l’assessore le vada a raccontare ai lavoratori, che dovranno aspettare ancora settimane per ricevere la cassa integrazione per colpa di un comportamento da incapaci. E questa è una vergogna che non fa rima con polemica, fa solo rima con incompetenza “. “Consiglio all’assessore – conclude il viceministro – di evitare di arrampicarsi sugli specchi e di sbrigarsi. E magari lo faccia anche in silenzio, visto che farebbe bene, considerate le lungaggini, ad usare una maschera più che una mascherina”.

Sulla vicenda interviene anche il gruppo parlamentare M5s dell’Ars: “Nel tentativo di dare rassicurazioni, l’assessore regionale del Lavoro, Scavone, ha invece confermato che la Regione è ancora in alto mare per quanto riguarda l’erogazione della cassa integrazione ai 136.706 lavoratori delle 37.277 aziende che ne hanno fatto richiesta – si legge in una nota -. La procedura, dal nostro punto di vista, si intende completa solo quando i siciliani avranno i soldi nel proprio conto corrente. Al ritmo annunciato da Scavone, di circa 2.500 pratiche al giorno e sperando che siano stati veramente allineati i flussi informatizzati pdf/xml per il trasferimento dei dati all’Inps e considerati i necessari passaggi successivi con le aziende, stimiamo che saranno necessarie ancora alcune settimane prima che ai lavoratori arrivino i soldi. La Regione è partita in ritardo e ha perso altro tempo per strada. Ripetiamo: per accorciare i tempi va aumentato il personale per la gestione delle pratiche, anche attingendo agli ex sportellisti. Si istituisca immediatamente una task force, prendendo personale dagli altri dipartimenti”.

 

 

Lo dichiarano Nuccio Di Paola, Roberta Schillaci, Giovanni Di Caro e Ketty Damante, deputati regionali del Movimento 5 Stelle e componenti della commissione Cultura, formazione e lavoro, insieme al collega deputato Antonio De Luca, che venerdi era già intervenuto sulla questione, presentando un’interrogazione all’Ars.

 

 

“Non ci sono scusanti per un ritardo annunciato – aggiungono i deputati – che causerà forti ripercussioni per le economie familiari di tantissimi siciliani. Gli uffici regionali non potevano non conoscere sin dall’inizio i numeri delle pratiche da lavorare. Dal 25 marzo, data di conclusione dell’accordo sindacale, cosa è stato fatto? In Cina in 10 giorni hanno costruito un ospedale e in Sicilia ci sono voluti 14 giorni per realizzare una piattaforma e da allora a oggi il nulla. Altri 14 giorni per rendere operativi (si spera) i Centri per l’impiego. Seguendo il ragionamento dell’assessore Scavone, se tutto filerà liscio e non vi saranno nuovi intoppi con il personale a disposizione, ai 140 impiegati per esitare le oltre 37.000 domande sinora presentate occorreranno non meno di 15 giorni per trasmettere tutti i decreti all’Inps e metterlo in condizione di effettuare i pagamenti. Tutto questo ritardo è inaccettabile, i siciliani ne chiederanno conto e ragione”, concludono i deputati.


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